Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: Vigili Urbani: razza in estinzione Da: Orazio

Ma chi è e che cosa fa ?

Prendendo un qualsiasi vocabolario alla parola "vigile urbano" si legge : "appartenente alla categoria di dipendenti comunali cui è affidata, oltre la regolazione del traffico urbano, la vigilanza sull'applicazione dei regolamenti di polizia urbana"
E' vero che oggi la denominazione "vigile urbano" viene utilizzata impropriamente, mentre correttamente si deve dire "agente di Polizia municipale" ma è pur vero che è sempre la stessa persona ed il compito non cambia. Sia con l'uno che con l'altro nome la polizia municipale è disciplinata dalla legge quadro n.65 del 7 marzo 1986 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.62 del 15 marzo 1986.
Prima di descrivere il compito dei vigili (così li chiameremo nel prosieguo ) vediamone un po' la storia .
Nel 1848 con lo Statuto nel Regno di Sardegna e con la successiva legge comunale e provinciale venne sancita, per la prima volta, a livello legislativo, la possibilità per i Comuni di dotarsi di proprie guardie, per vigilare sul rispetto dei propri atti normativi. Nel 1859, con le leggi di Pubblica Sicurezza, ci furono le prime attribuzioni di funzioni in materia di pubblica sicurezza alle guardie municipali. Con l'unità d'Italia, il modello piemontese venne esteso a tutti i territori annessi, nei quali, per altro, già esistevano le "Guardie Civiche". Nel 1907,Giovanni Giolitti, ministro dell'interno, provvide a regolare la materia riunendo le "Guardie di Città" nel Corpo degli Ufficiali ed Agenti della Pubblica Sicurezza (R.D.n.690 del 1 agosto 1907) , riconoscendo ai comuni di poter provvedere alla vigilanza dei regolamenti locali a mezzo proprio personale. Nel 1935 con R.D.L.n.1952, approvato con voto di fiducia, la disciplina dei vigili fu sottoposta ai prefetti ed il servizio doveva essere disposto dai questori delle province. Questo comportava che di fatto il vigile, pur pagato dai comuni, veniva impiegato con modalità che non riflettevano le sue necessità, oppure alcuni prefetti imponevano la nomina di vigili a Comuni che non ne avevano necessità, gravando così sulle magre risorse locali. Dai primi del '900, a seguito della "riforma Ricasoli", i corpi delle Guardie Civiche assunsero la denominazione di Vigili Urbani, termine con il quale vennero identificati fino all'approvazione della legge 65/1986, con la quale assunsero la denominazione odierna di "Agenti di Polizia Municipale". In riferimento all'art. 5 co. I° della Legge n. 65/1986, quando sono in servizio, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, gli operatori di polizia municipale rivestono le qualifiche di: • Agenti o Ufficiali di Polizia Giudiziaria (in questo caso nei limiti delle proprie attribuzioni), a seconda del grado, così come statuito dall'art.57 co. 2° e 3° c.p.p. • Agenti di Polizia Stradale, ai sensi dell'art. 12 co. I° lett. f) Codice della Strada Decreto Legislativo n.285/1992 • Agenti di Pubblica Sicurezza, in funzione ausiliaria alle Forze di Polizia dello Stato, quando vengono riconosciuti tali dal Prefetto competente per territorio, su richiesta del Sindaco.
Ora l'art. 2 della legge 65/86 recita:"Il Sindaco o l'Assessore da lui delegato impartisce le direttive, vigila sull'espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti".

Quindi il sindaco o l'assessore da lui delegato deve imporre ai vigili di :
-pattugliare le strade controllando il rispetto delle norme sul traffico multando chi commette infrazione;

-organizzare lo scorrimento del traffico nelle ore di punta o in corrispondenza di luoghi affollati (scuole, ospedali, stadi ecc.);

-visitare mercati, negozi e locali pubblici controllando il possesso della licenza di vendita nonché l'igiene e la provenienza delle merci vendute;

-fornire informazioni sulla viabilità e su luoghi di interesse turistico;

-intervenire in caso di scippi,borseggi,rapine in collaborazione con le altre forze dell'ordine.


Avviene tutto questo? Si è visto mai a Modica un vigile pattugliare via Risorgimento o via San Giuliano o via Tirella o via Res.Partigiana o via Roma o via ecc. dove si trovano auto ferme in terza, quarta fila, moto parcheggiate sui percorsi pedonali. Ad esempio spesso C.so Nino Barone si blocca a causa di posteggi di fronte la posta. Cosa comporta questo? Aumento dell'inquinamento che a Modica, non è mai stato controllato.
Ad un sondaggio svolto a Modica molti vigili dichiarano che non sono dotati di organico sufficiente, che hanno bisogno di una profonda riorganizzazione se non di una forte ristrutturazione per poter diventare funzionanti e trovare la loro identità.
Ed infatti essere un vigile significa stare al servizio e a disposizione della città, della collettività, della comunità e del cittadino in quanto il compito del vigile è di svolgere un servizio di interesse pubblico, essere socialmente utile, avere un importante ruolo sociale e far parte attivamente della società. Essere vigile significa anche applicare le leggi e far rispettare la legalità in quanto tutore dell'ordine e della sicurezza pubblica nello svolgimento di specifici compiti istituzionali, esposti a tutti ed essere sempre pronti a fronteggiare qualsiasi tipo di richiesta e di evenienza, costituire il tramite tra i cittadini e l'Amministrazione, conoscere bene la professione ed essere preparati perché l'utenza richiede sempre di più maggiore competenza e grande preparazione.
E questa è la nota dolente: I vigili si lamentano che da anni non fanno corsi di aggiornamento per il miglioramento del lavoro e chiedono che vengono istituiti corsi di formazione e riqualificazione per le materie di competenze al fine di uniformare i comportamenti da assumere e aumentare l'impatto con i cittadini e la prontezza dell'intervento; desiderano che vengono organizzati incontri periodici e riunioni frequenti per migliorare le loro conoscenze e sentono la necessità di una più efficiente organizzazione di lavoro e poi sono essi stessi che chiedono un miglioramento della viabilità, della sosta e della vivibilità cittadina in generale per avere un ruolo più centrale nella gestione della città ed infine reclamano un ampliamento dei mezzi e delle strutture appartenenti al corpo.

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