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ReplicaArgomento del Forum: Rifiuti : (Tutto il marcio...minuto per minuto) Da: Fonte internet

Dopo anni di “follie Ato”, e proprio mentre il governo della Regione parrebbe orientato ad una drastica riduzione degli Ato in Sicilia, la commissione Ue ha annunciato di avere aperto l’ottava istruttoria per infrazione alle regole dell’Unione contro la Sicilia in materia di rifiuti.

Stavolta si tratta, pare, di qualche decina di discariche non a norma. Di sicuro, agli organismi responsabili siciliani di discariche “non in regola” ne risultavano già 13. Tra queste vale la pena di raccontare la storia di quella di Castellana Sicula, che serve ben due Ato: Cefalù- Termini Imerese, e Madonie. Era, materialmente, franata addosso al mondo per la maniera beota con cui era stata organizzata e gestita. Per tentare di sfuggire alla mannaia amministrativa europea, l’hanno chiusa. Adesso, i due Ato cointeressati al fatto, devono conferire i loro rifiuti territoriali addirittura alla discarica privata di ,Mazzarrà S.Andrea, poche centinaia di chilometri oltre Castellana.. Ma, paradosso dei paradossi, gli amministratori dei due Ato palermitani, hanno scoperto che versare lì i rifiuti, in quella discarica privata, costa 30 euro meno a tonnellata. Come è possibile?

Sorride amaro Franco Piro: “è una delle costanti contraddizioni del sistema rifiuti in Sicilia, le tariffe di conferimento nelle discariche pubbliche costano quasi sempre di più di quelle private. Loro se la cantano, e loro se la suonano”.

Ma la Ue avrà il cuore di colpire la Sicilia con una maxi multa?

“La Ue non fa sconti – spiega Piro – intanto perché, ovviamente, pretende che si rispettino le leggi comunitarie, per di più se recepite pure dal Parlamento nazionale. E poi in tutte le analisi dei tecnici della Ue, uno dei più temuti pericoli considerati è l’esplosione dei sistemi regionali di gestione dei rifiuti, ordinari e speciali, al pari delle cose della crisi economica e del crescere delle criminalità organizzate a livello continentale. La Ue, non può, e non vuole, chiudere alcun occhio . Specie di fronte ad un comportamento sfacciato, schizofrenico ed apparentemente masochistico, della Regione Siciliana negli ultimi tre anni”.

C’è una regia “unica” e “criminale” che ha pianificato "l' emergenza rifiuti ” in Sicilia?
Non si sa.
Comunque non è un caso che il Presidente Giorgio Napolitano,abbia espresso tutta la sua preoccupazione per le infiltrazioni mafiose nei sistemi regionali di raccolta e gestione dei rifiuti. Come non è un caso, che Piero Grasso,Procuratore Nazionale Antimafia, abbia rilanciato, proponendo la creazione di un “Osservatorio nazionale sui reati contro l’Ambiente”, chiedendo più risorse,più mezzi, nuove specifiche norme di legge, per il contrasto del fenomeno.

Fonte:http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/51617/allarme-sicilia-arrivo-grande-emergenza-rifiuti-linsipienza-politici-business-dellamafia.htm
Sintesi

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