Fra i tanti frequentatori del blog, Moruka,Max e Libero ed altri si contraddistinguono per la franchezza del loro linguaggio che,anche se intriso di errori grammaticali banali,sicuramente fa presa sul lettore,il quale recepisce immediatamente il messaggio di disagio e di denuncia dei loro ineressanti ed importanti comunicati. Anzi proprio grazie alle loro attente segnalazioni alcuni problemi della città sono riemersi dal dimenticatoio nel quale erano finiti. Non mi permetterò mai più di redarguirvi sui vs.eventuali errori di sintassi o grammaticali. Però non dimenticatevi che alcune piaghe sociali quali la mafia,l'emarginazione,il disagio,e l'omertà si combattono anche alzando il livello culturale della gente. La cultura ed il sapere,nel senso più ampio del termine,permettono a chiunque di scrollarsi di dosso quei dannati paraocchi che non permettono di vedere oltre un certo limite. Siccome non scriverò più su questo sito (per la gioia di alcuni ai quali ho dato fastidio),mi permetto di regalarvi una mia poesia scritta quasi tre anni fa,in un momento di riflessione filosofica. Grazie.
Sarà un grande giorno
Osservo, per ore, seduto su un tronco spezzato da anni da furiosi venti, una colonna di minute formiche con passo veloce, ansiose di finire un’ interminabile lavoro.
Penso e rifletto su quel ritmico e ossessionante viavai; vedo l’eguali manovre che noi umani facciamo come eserciti fantasma senza mete da raggiungere né terre da conquistare.
Vorrei fuggire dal controverso e insensato vivere dettato da stupide ragioni, e tuffarmi con tutto il cuor nell’ acque cristalline e pure di quel fantastico mare che non tutti i mortali conoscono : la Libertà !
Lotterò fino allo spasmo affinché un giorno, spero non lontano, avrò la forza di strapparmi quei dannati paraocchi che limiti hanno posto a sogni,speranze e desideri..
Certo dell’aiuto offerto dalla Natura, sarà quello un grande Giorno e non un’avventura.
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