Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: nota di risposta interrogazione cittadinanza onoraria Ikeda Da: Email del Sig. Sindaco Antonello Buscema


Egr. Sig. Consigliere,
alcune precisazioni preliminari alle Sue domande:
Voglio anzitutto precisare che, prima di determinarmi a conferire al Presidente Daisaku Ikeda la cittadinanza onoraria del Comune di Modica, ho ritenuto di documentarmi sull’ iter procedurale seguito , in occasioni di altri conferimenti, da parte dei miei predecessori.
A tal fine voglio precisarLe che, a non voler andare troppo indietro nel tempo, il mio ultimo predecessore, ha conferito almeno altre 5 cittadinanze onorarie. In tutti i suddetti casi, la cittadinanza è stata conferita con provvedimento sindacale, senza che mi ricordi ci siano state preliminari iniziative di coinvolgimento del Consiglio comunale.
Tuttavia, sia perché ritengo il conferimento della cittadinanza onoraria un atto squisitamente politico, sia in considerazione dell’alto spessore dell’evento, sia perchè era mio desiderio che l’iniziativa fosse largamente condivisa, soprattutto nel suo senso più profondo, ho ritenuto di coinvolgere i capigruppo, organizzando all’uopo un incontro.
Peraltro a detta riunione, tenutasi nel mio ufficio, hanno anche partecipato tutti i consiglieri presenti in quel momento nel Palazzo di Città, contestualmente invitati.
Alla riunione hanno anche partecipato alcuni rappresentati della comunità locale della Soka Gakkai Italiana, i quali hanno interloquito con gli intervenuti.
Come Lei stesso potrà accertare informandosi direttamente presso gli intervenuti, tutti i presenti hanno manifestato piena e convinta adesione all’iniziativa.
Mi dispiace che Lei non sia potuto intervenire, così come invece hanno fatto numerosissimi suoi colleghi consiglieri.
Le sue doglianze mi sembrano pertanto davvero immotivate.
Non mi spiego, altresì, perchè Lei non abbia manifestato prima le Sue perplessità, tenuto conto anche del fatto che sia la Mostra sui Costruttori di Pace (visitata peraltro con interesse da numerossisime scuole della Città), che l’evento concernente il conferimento della cittadinanza onoraria al Presidente della SGI Daisaku Ikeda, sono state ampiamente e preventivamente pubblicizzate con manifesti murali e comunicati stampa.
Voglio inoltre aggiungere che, al termine della cerimonia del 30 gennaio 2010 alla quale hanno peraltro partecipato anche persone provenienti da tutta la Sicilia, diversi capigruppo, di maggioranza e di opposizione, nel manifestare vivo interesse e soddisfazione , hanno altresì auspicato l’organizzazione di ulteriori iniziative per conoscere meglio il pensiero e l’opera di Ikeda.
A tale ultimo riguardo, non so se Lei, quando dice di “essere stato travolto da notize sconvolgenti”, abbia eventualmente utilizzato fonti non ufficiali provenienti da taluni siti internet, di cui pure io ho avuto conoscenza prima di determinarmi al conferimento della suddetta cittadinanza onoraria.
A tal proposito sono dell’idea - senza beninteso in alcun modo mettere in discussione l’importanza di tale straordinario strumento di comunicazione - che le fonti ricavabili da internet non siano sempre e tutte attendibili, soprattutto perchè, com’è noto, attraverso tale sistema chiunque può divulgare affermazioni ingiuriose e/o calunniose del tutto impunemente, nascondendosi a volte anche dietro pseudonimi, che consentono, senza alcuna assunzione di responsabilità, di muovere accuse infamanti od infondate, magari per acrimonia personale, poi non verificabili, e comunque all’insaputa dell’interessato.
Da parte mia, ho preferito documentarmi personalmente, sia attraverso la lettura di alcuni degli scritti dello stesso personaggio in questione, sia attraverso la consultazione del sito ufficiale internet della Soka Gakkai.
Ed invito Lei a fare altrettanto.
Peraltro sono venuto a conoscenza che, su un quotidiano on-line della Provincia di Ragusa, sono state fatte gravissime affermazioni in ordine ad asseriti “affari” tra Noriega ed il Presidente Ikeda.
Fermo restando che le fonti in questione sono tutte da verificare, dato che stridono in maniera eclatante con quanto da me personalmente constatato, e con quanto peraltro illustri studiosi, quali il prof. La Spina ed il prof. Sichera, hanno avuto modo di appurare conducendo estese ricerche sull’opera ed il pensiero del Presidente Ikeda, mi permetto di ricordare che Daisaku Ikeda ha dialogato con i maggiori leader mondiali sui problemi riguardanti il futuro dell’Umanità (solo per fare qualche nome: Zhou En Lai, Henry Kissinger, Margareth Tatcher, Francois Mitterand, Hosni Mubarak), nonché con i più grandi paladini dei diritti umani, tra cui Austrégesilo de Athayde, uno dei promotori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma, Linus Pauling, Nobel per la Chimica e la Pace, ed è inoltre amico di molti premi Nobel per la Pace viventi: Esquivel, Gorbaciov, Nelson Mandela, Rigoberta Menchu Tum.
Sicché, anche gli incontri con dittatori come Noriega vanno visti nel giusto contesto degli sforzi, ad opera di un promotore non violento della pace a livello mondiale, di creare ponti di dialogo persino con personaggi del tutto discutibili, come è certamente Noriega.
Le preciso peraltro che - solo per parlare dell’Italia - il Presidente Ikeda è stato insignito nel 2006 dell’alta onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli proprio dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Questo riconoscimento, come Lei saprà, viene attribuito dal Presidente della Repubblica soltanto a personalità di rilievo del mondo letterario, artistico, sociale e umanitario.
Peraltro, i rapporti tra l’Italia e la Soka Gakkai Internazionale sono consolidati da molti anni. Per esempio, già nel 1981, per la prima volta nella storia del Teatro alla Scala di Milano, tutto l’entourage della Scala (il direttore Claudio Abbado, gli orchestrali, i cantanti, gli operai) si è trasferito a Tokyo per due mesi, ospite dell’Associazione concertistica Min-On, fondata dal Presidente Ikeda.
Sono altresì consolidati i rapporti tra la Sicilia e la Soka Gakkai Internazionale. Infatti, nel 1984, in collaborazione con le Soprintendenze alle Belle Arti di Siracusa, Palermo ed Agrigento, sono stati esposti in Giappone, nel Museo Fuji, fondato dallo stesso Ikeda, oltre 900 reperti di epoca greca ritrovati in Sicilia.
Inoltre i Comuni di Palermo, Castelbuono e Floridia hanno conferito al Presidente Ikeda, già alcuni anni fa, la cittadinanza onoraria di quelle Città.
Del resto, anche altri insigni Comuni d’Italia, tra cui Firenze e Torino, nonché la Repubblica di San Marino, hanno conferito dei riconoscimenti ad Ikeda.
Ma, al di là delle “rassicurazioni” che tali autorevoli precedenti potevano darmi, ciò che più mi ha colpito, anche in quanto cattolico, è stato il pensiero di Ikeda, non a caso definito da N. Radhakrishnan, Presidente della “Gandhi Smriti”, il “Gandhi vivente”.
Non dimentichiamo, infatti, che Ikeda è uno dei più noti attivisti internazionali nel campo dell’educazione alla pace e delle proposte di disarmo e collabora da anni con diverse istituzioni delle Nazioni Unite.
Per questo motivo, nel conferire la cittadinanza, ho affermato che essa era un’occasione per aprire la Città allo scambio culturale e religioso, per far rigenerare quei valori umani, in comune tra la nostra Città ed il pensiero di Ikeda, quali il rispetto per gli altri, la solidarietà, l’attenzione e la compassione verso chi soffre, l’amicizia.
In occasione del conferimento, avendo avuto modo di leggere la Lectio magistralis di Ikeda in occasione del conferimento della laurea da parte dell’Università agli Studi di Palermo nel marzo del 2007, ho detto inoltre di ringraziare Ikeda per come ha saputo riconoscere in noi Siciliani ciò che spesso noi stessi dimentichiamo, ovvero di essere “la chiave di tutto”, di “essere crocevie di culture” e quindi di poter creare valore.
Valore si crea, infatti, anche attraverso lo scambio tra culture, la disponibilità all’ascolto dell’altro e/o del diverso. Così come è tradizione, del resto, secondo una visione autenticamente cristiana, che rifiuta di vedere il diverso da sè come un nemico od un pericolo, ma viceversa considera ogni incontro quale un’occasione irripetibile di arrichimento personale, nella condivisione di ciò che a tutti noi indistintamente appartiene, ovvero l’umanità.
Questi sono esattamente i punti in comune tra i valori che da sempre contraddistinguono la nostra Comunità ed il pensiero di Ikeda al quale fra l’altro aderiscono anche diversi nostri concittadini, seppur minoritari. Queste le ragioni del conferimento.
Ritenendo di avere fornito risposte oltremodo esaurienti agli interrogativi posti, voglio sperare che Lei possa essere ampiamente soddisfatto e possa rapidamente superare quello stato di turbamento ed incredulità che, involontariamente, ho contribuito a determinare.


Antonello Buscema
Sindaco di Modica

Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: un Cittadino attento in data 05/06/2010 13:04:37
    > Signor Sindaco Antonello Buscema, non mi dilungo perchè è stato scritto fin troppo per smontare le cose che lei asserisce.Basta cercarle in questo stesso forum, senza bisogno di andare lontano. Le ricordo, comunque, che gli argomenti della sua lettera sono gli argomenti classici, oserei dire proprio gli stessi, con i quali la Soka Gakkai risponde a chi manifesta contrarietà. Davanti a questa constatazione mi chiedo se la sua risposta sia l'espressione e la conseguente elaborazione di una sua approfondita e diretta conoscenza della questione, conoscenza remota perchè ci vuole tempo a sapere tutto quello che lei dice o se provenga, non so, da qualche fonte esterna. Perchè, comunque,mi vengono in mente altre riflessioni. Magari lei si è documentato su siti ufficiali della soka gakkai. In questo caso converrà con me che siamo in presenza, come minimo, di "fonti di parte". Mai ascoltare una sola campana! Se invece si è documentato su altre fonti internet, allora quello che sostiene in merito alle fonti contrarie , cioè, l'inattendibilità, vale anche per le fonti favorevoli. Sono certo che nella sua qualità di politico lei sa bene che non è il caso di usare due pesi e due misure. Pertanto, Signor Sindaco Antonello Buscema, illustri , per cortesia, ai suoi concittadini, a me, alle migliaia di internauti, quale è la fonte della sua risposta. E' una questione di democrazia. La ringrazio anticipatamente e attendo fiducioso una risposta da lei, anche nella sua qualità di primo cittadino.
  • Commento inviato da: Darwin in data 08/06/2010 20:21:06
    > Preg.mmo Signor Sindaco,
    da tempo mi sono estraniato dal commentare la questione onorificenza, ho espresso il mio parere e non ci ritorno sù.

    Mi preoccupa di più la Sua lettera pubblica, perchè fa intravvedere una visione della Politica che mette in crisi la Democrazia.

    Fra le righe si legge un senzo di fastidio da parte Sua alla richiesta del Consigliere Migliore, a questo si aggiunge l'uscita del Suo Assessore Ing. Elio Scifo, che ha apostrofato, in modo dispregiativo il Consigliere Migliore, di essere paladino dei consensi elettorali e della illegalità, per la Piazzetta Pisacane, e poi c'è la Multiservizi, e ancora l'ATO per i rifiuti, il mercato di Modica Alta, e tutti gli atti amministrativi della Città.

    Dietro ad ogni verifica ed interrogazione del Consigliere ci sono delle Persone, il Sindaco, l'Assessore, il Dirigente, il Dipendente, perchè ogni atto amministrativo e costruito da costoro.

    Se tutto diventa, riduttivamente, una questione personale (vivi e lascia vivere), viene meno la possibilità di costruire un percorso trasparente e democratico, e in questo caso illegalità e clientelismo trovano terreno fertile per propagarsi.

    Signor Sindaco, se il Consigliere Migliore, a volte, è cretico verso chi amministra, non può essere per questo vilipeso, se ciò accade dimostra la miopia della politica, perchè non riesce a capire che il controllore è una risorsa per il controllato e non un fardello da scaricare il prima possibile.

    Chiudo con un augurio alla Citta di Modica, che l'operato del Consigliere Migliore non sia un eccezzione da isolare, ma la norma per tutti.




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