Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: Una riflessione personale sul "CASO" Modica Multiservizi Spa Da: Giovanni Migliore


Sempre più frequentemente alcuni cittadini affermano che la politica è malata, degradata, riferendosi alla lentezza con la quale essa affronta le problematiche per le quali una qualsiasi comunità chiede soluzioni.
Quasi sempre hanno ragione e non lo dico a cuor leggero, essendo anch'io un politico.
Agli inizi del 2010, nella mia veste di consigliere comunale,presentai una richiesta di chiarimenti tecnici relativi alla Multiservizi Spa, società interamente partecipata dal Comune dal 20 febbraio 2008, dichiarata in liquidazione,ma che continua ad accumulare debiti, malgrado non gestisca i servizi d'un tempo e nonostante abbia posto in mobilità 9 lavoratori.
Il 17 aprile di quest'anno, l'assessore al bilancio, Peppe Sammito, sulla pagina di Modica del giornale la Sicilia dichiarava:"la società è in dismissione, libereremo risorse per altro".
A seguire,nell'articolo aggiungeva che da parte del Comune era stato deciso di procedere per le manutenzioni solamente con gli appalti pubblici.
Leggendo una simile dichiarazione,chiunque è indotto a pensare che la scelta fosse dettata dal fatto che con la Multiservizi si spendesse di più.
Ma se la valutazione è questa,perchè si fanno passare tanti mesi ,continuando a spendere tanti soldi pubblici, mantenendo in vita un carrozzone per il quale tutti hanno espresso parere d'inutilità?
I servizi sono ridotti all'osso, ma bisogna mantenere lo stesso un dirigente che da solo, costa quanto la metà degli operai posti in mobilità, ossia 104.000 euro l'anno.
Un compenso che presuppone grande managerialità ma che in realtà questa figura ha contribuito solamente ad una gestione fallimentare dai numeri spaventosi.
L'ipotesi che si profila è che questo dirigente, per l'impareggiabile professionalità dimostrata, vada a dirigere la nuova società che sostituirà la Multiservizi.
Questa è buona amministrazione, politica malata, ignavia o cos'altro?
Il 10 maggio, presento un'interrogazione e l'unica risposta che mi viene fornita è che 9 lavoratori non sono più in forza alla società.
E per il resto? Nulla!
Non bisogna pretendere troppo! Dei tempi effettivi di dismissione,dei debiti fuori bilancio di cui nessuno ha mai parlato e che raggiungono la stratosferica cifra di 3 milioni di euro,chi ci dirà qualcosa?
Eppure come Consiglieri,avremmo il diritto di conoscere fatti e misfatti dell'attività dell'ente!
Dunque,come non capire l'esasperazione del cittadino di fronte ad un modo d'amministrare così strano?
E continuano a gridare ai quattro venti che la loro forza è la trasparenza e la democrazia partecipata!
Se vogliamo invece definire ciò che accade in questo Comune con le parole giuste,dobbiamo dire che siamo di fronte a veri atti di arroganza politica e di presunzione amministrativa.


Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: Un Modicano in data 20/07/2010 12:11:08
    > Il Contratto dei Dirigenti d'Azienda prevede il licenziamento. Questo fantomatico dirigente è dirigente alla luce del suddetto contratto o è chiamato dirigente perchè è un consulente "che dirige"? Se così fosse dovremmo essere in presenza di un contratto di consulenza che, in quanto tale, è a tempo determinato. Anche questo tipo di contratto può essere risolto anzi tempo, per gravi inadempienze o altri motivi.
    Preg.mo Consigliere Migliore, qual è il tipo di contratto che regola le mansioni di questa persona? Grazie di una cortese risposta.
  • Commento inviato da: Darwin in data 20/07/2010 13:58:57
    > Consigliere Migliore,
    mi permetta di dissentire partento dalla coda, "siamo di fronte a veri atti di arroganza politica e di presunzione amministrativa." per ritornare alla testa, " la politica è malata, degradata, riferendosi alla lentezza con la quale essa affronta le problematiche per le quali una qualsiasi comunità chiede soluzioni.".

    Il vero problema sono gli uomini che si prestano a far politica e ad amministrare la cosa pubblica, se ricorda di un mio precedente intervento sulla macchina perfetta ho detto: "Solo una macchina anzichè evolversi si è involuta, la macchina politico-amministrativa italiana, gli ingranaggi crescono, sono assemblati in maniera disordinata, sembrano una ciurma di ammutinati, spesso stridono fra di loro e mai lavorano nello stesso senso.
    Disattendono sempre le aspettative sui compiti a loro assegnati e perpetuano il nulla." e mi soffermo sul disattendere le aspettative.

    Nella macchina amministrativa gli ingranaggi sono Persone scelte da ognuno di Noi e sono scelti per prendersi cura della nostra comunità.

    Il problema è il plurale, Noi, nostro, bene comune, ecc. Se abbiamo bisogno del medico cerchiamo il meglio e lo troviamo, lo stesso dicasi per il legale, il commercialista, il meccanico, l'idraulico, ecc., quando votiamo scegliamo per simpatia o per obbligo, votiamo per le apparenze, stimati professionisti, abili imprenditori, persone genuine, che nel privato dimostrano grandi capacità e rispetto delle regole, diventando ingranaggi, smarriscono le qualità, non si impegnano, dedicano il tempo ad apparire, non studiano i documenti e diventano temporeggiatori, smarriscono l'Io produttivo che è in Loro, e danno all'impegno preso lo stesso valore che un bambino capriccioso da ad un giocattolo, lo lasciano fra la polvere, ma fanno valere il possesso nel momento in cui qualcun'altro se ne interessa, sistemato il curioso di turno torna a disinteressarsene come nulla fosse.

    Mi chiedo, perchè disattendono sempre le aspettative sui compiti a loro assegnati? E perchè malgrado tutto, sono sempre in trincea a difendere una carica o un incarico? Perchè, consci dell'incapacità di essere al servizio degli altri, fanno torto alla loro intelligenza e restano dentro una macchina dove è manifesta la loro inutilità? Perchè non prendono coscienza che mettere le proprie capacità al servizio degli altri è più gratificante del potere temporaneo che una carica dà?

    Ritornando alla testa e alla coda, non è arroganza politica o presunzione amministrativa, la politica non è malata, degradata o lenta, sono gli uomini che non riescono a trasferire, a mettere a disposizione, le loro qualità indiscutibili, per il bene comune, per gli altri.

  • Commento inviato da: Maria Calabrese in data 20/07/2010 18:53:11
    > Sig. Darwin è fuori rotta. Arrogante è lei e tutti i consiglieri come lei.


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