|      Al  sign.  Gino  ro  mugghifulu,  estimatore(fra  i  tanti)  e  nostalgico  del  ns.ex  primo  cittadino,dedico  questi  due  articoli  tratti  da: 
 "Incursioni  e  guerriglia  culturale  e  politica"
 Rubrica  mensile  di  Carmelo  Modica  tendente  a  ricostruire  le  qualità  del  politico  attraverso  la  comparazione  tra  ciò  che  dice  e  quello  che  i  fatti  dimostrano  che  è.
 
 CORREVA  L'ANNO  2006
 
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 “Staccare  i  telefoni”  al  Comune  di  Modica  non  è  reato:  assolta  la  Telecom
 
 I  modicani  sanno,  grazie  anche  ad  un  manifesto  della  sinistra,  che  come  è  a  tutti  noto  si  è  distinta  passando  alla  storia  per  il  buon  governo  e  per  la  puntualità  con  cui  pagava  i  creditori,  che  il  Sindaco  Torchi  ha  denunciato  per  interruzione  di  pubblico  servizio  la  Telecom  per  aver  “staccato  i  telefoni”  al  Comune,  per  il  banalissimo  motivo  che  quest’ultimo  non  provvedeva  a  pagare  il  debito  di  circa  5  miliardi  delle  vecchie  lire  per  cinque  anni    di  “bollette  non  pagate”  (dal  2002  al  2006)  ovvero  un  miliardo  l’anno  che  corrispondono  a  83  milioni  al  mese,  a  277.000  lire  al  giorno,  a  7.000  lire  l’ora  come  a  dire  che  se  anzicchè  parlare  al  telefono  l’alta  direzione  del  Comune  andasse  a  prendere  un  caffè  gratis  ogni  ora  ci  costerebbe  di  meno.
 
 Ad  ogni  buon  fine  il  processo,  che  si  è  celebrato  per  direttissima  e  rapidamente,  quasi  il  tempo  di  cinque  caffè,  ha  sentenziato  l’assoluzione  della  Telecom.
 
 Nulla  ha  potuto  l’avvocato  del  Comune,  nonostante  non  fosse  modicano,  contro  le  moltissime  ed  incontrovertibili  testimonianze  raccolte  dal  Giudice  le  quali  hanno  dimostrato  senza  nessuna  ombra  di  dubbio  che  pur  essendoci  stata  la  materiale  sospensione  dei  telefoni  non  si  è  verificata  la  interruzione  del  pubblico  servizio  essendosi  verificato,  invece,  che  man  mano  che  la  Telecom  staccava  utenze  telefoniche  il  Comune  funzionava  meglio:  con  un  picco  di  mai  vista  efficienza  nel  momento  in  cui  hanno  staccato  il  telefono  del  Sindaco.
 L’esito  del  processo  ha  provocato  la  costituzione  di  un  comitato  di  sinistra  che  intende  chiedere  alla  Telecom  una  interruzione  più  prolungata  dei  telefoni  del  Comune  che  certamente  consentirebbe  una  maggiore  efficienza  complessiva  ed  un  recupero  dei  debiti.  Contro  questo  Comitato  ne  è  nato  un  altro  il  quale  si  preoccupa  che  questo  interessamento  della  sinistra  nasconda  l’idea  di  finanziare,  con  i  soldi  risparmiati  dalla  Telecom,  un’altro  Corso  di  laurea  di  “Scienze  del  Governo  e  dell'Amministrazione”  con  la  facile  argomentazione  che  “...  se  dobbiamo  buttare  soldi  tanto  vale  farlo  nel  settore  della  cultura”,  come  a  dire  che  noi  vogliamo  i  nostri  cittadini  ,  magari  con  le  pezze  al  c...  ma  acculturati
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 Da  una  Lettera  di  S.Cannizzaro  al  concetto  di  tutela  di  Vigili  Urbani.
 
 Interveniamo  sulla  lettera  di  Saro  Cannizzaro  al  direttore  su  La  pagina  del  12  dicembre  in  merito  al  servizio  fotografico  “Codice  della  strada  che  confusione?”    Non  ci  interessa  la  polemica,  ben  definita  dal  direttore,  ma  ci  appare  utile  solo  sottolineare  che  la  reazione  del  Cannizzaro,  in  quanto  responsabile  della  segnaletica  (almeno  ci  è  apparso  di  capire)  ci  è  sembrata  una  istintiva  difesa  della  dignità  della  funzione  che  esercita  nell’ambito  del  Corpo,  ma  di  certo  non  adeguata:  infatti,  le  osservazioni  sulle  norme  che  soprassiedono  la  realizzazione  della  segnaletica  ci  sembrano  irrisorie  rispetto  ai  problemi  più  generali  sollevati  dal  servizio  stesso.  ...........................................
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 In  questa  ottica  di  problemi  scrive  Saro  Cannizzaro  “...  mi  piace  rimarcare  un  intervento  televisivo  del  sindaco  Piero  Torchi,  laddove  alcuni  cittadini  lamentavano  soste  selvagge  e  doppie  file.  “Abbiamo  numeri  limitati  di  agenti  -  ha  detto  grossomodo  il  primo  cittadino  -  e  i  compiti  della  polizia  municipale  sono  molteplici.  Sarebbe,  invece,  opportuno  la  collaborazione  dei  cittadini  evitando  di  lasciare  le  auto  sui  marciapiedi,  o  sugli  attraversamenti  pedonali,  o  in  doppia  fila”.
 
 Questa  frase  del  Sindaco  è  di  una  banalità  unica  perchè  il  Sindaco  chiede  che  il  problema  glielo  risolva  la  buona  educazione  dei  cittadini,  come  il  Prefetto  gli  doveva  risolvere  quello  delle  discariche  fai  da  te;  ma  perchè  il  Sindaco  non  risolve  il  problema  dell’evasione  fiscale  nello  stesso  modo  invitando  chi  non  vuole  saperne  di  pagare  le  tasse  a  pagarle?  o  ancora,  perchè  non  rivolgersi  ai  cittadini  delinquenti  perchè  la  smettano  di  delinquere.
 
 Questo  è  parlare  inutile,  un  parlarsi  addosso:  Saro  Cannizzaro  sa  quanto  recupero  di  efficienza  del  servizio  di  polizia  urbana  è  possibile  con  un  più  accorto  utilizzo  della  tecnologia,  un  diverso  modo  di  organizzare  i  servizi  ed  ancora  migliorando  la  professionalità  del  personale  ed  organizzando  meglio  il  Corpo.  Assicuriamo  che,  a  differenza  del  sindaco,  sappiamo  di  cosa  stiamo  parlando.
 I  cittadini  devono  essere  sollecitati,  orientati  e  quant’altro  ma  è  l’Amministrazione  che  deve  governare  i  fenomeni  e  deve  dare  gli  indirizzi  adeguati  alle  risorse  disponibili.
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 Gli  articoli  soprariportati  sono  disponibili  sul  web  all'indirizzo:
 
 http://www.cartabianca.biz/Modica%20La%20pagina%20anno%202006.htm
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