Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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Consigliere Migliore, c'è una domanda che ogni giorno faccio a me stesso ogni volta che transito dal ponte Gurrieri:perchè questa rete di protezione è cosi bassa?non sono mai riuscito a darmi una risposta.Lei magari potrebbe girare questa mia domanda a un tecnico del comune?Da quando esite il ponte Gurrieri e il Costanzo,ormai non si contano più le tragedie avvenute e sfiorate.La domanda che ci poniamo un po tutti è sempre la stessa:perchè non si trova una soluzione?perche la rete non si può alzare?questa mia domanda non vuole essere una polemica,ma vorrei soltanoto capire il perchè non si trova una soluzione?grazie mille



Ps: le allego una foto di un viadotto di Milano dove c’è un tipo di protezione che potrebbe essere piu sicura di quella attuale dei nostri ponti.Se ci fa caso, la rete è piegata verso l’interno per impedire o quantomeno ostacolare il tentativo di scavalcarla.

Libero


Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: geometra in data 19/08/2010 14:12:26
    Sig. Libero, la sua domanda mi sembra molto pertinente, siamo in tanti a porcela, da tanti anni.
    Ricordo che una volta (ancora giovane geometra di cantiere) sollevai il dubbio al mio capo (stimato Ingegnere della Provincia di Ragusa) circa l'altezza delle reti di protezione del ponte Guerrieri (Le faccio una nota: il ponte prende nome da un insigne Politico modicano, Emanuele Guerrieri, il cui ritratto campeggia con onore nell'aula consiliare di Palazzo San Domenico). L'Ing. mi rispose che non potevano essere più alte in quanto l'"effetto vela" che si crea al passaggio di forti correnti d'aria metterebbero a rischio la struttura e l'incolumità stessa del ponte; insomma come dire che "quel" ponte è stato calcolato per sopportare un certo carico di vento e se si fa una barriera più alta la superficie che si oppone al vento aumenta a tal punto che il ponte crollerebbe solo a causa del vento.
    Non chiesi più nulla.
    Il ponte è lì dal 1966+67 e ha servito milioni di veicoli in transito; tuttavia i tempi sono cambiati e la tecnologia ha fatto passi da gigante, per cui probabilmente oggi potrebbe esserci una soluzione che salvaguardi tanto la struttura quanto l'incosciente che vuole buttarsi giù.
    Per quanto riguarda il pericolo per gli automobilisti, beh, basterebbe rispettare il codice della strada e il limite di velocità, non pensa?

    P.S.
    Quello della foto a Milano è un cavalcavia che sarà alto massimo una decina di metri dal suolo (basta vedere la tabella pubblicitaria in fondo a destra), per cui non mi sembra un esempio pertinente.

    Ma la Sua osservazione sul Ponte Guerrieri è giustissima.


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