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ReplicaArgomento del Forum: Re: Re: Spiegazioni Da: residente via fontana

A meno male che non è avvocato!!!
Fermo restando la folle scelta del mercato in viale Manzoni,ma ha capito che genere di progetti verrano portati avanti in quella zona?
Non crede che tra vendere calzini ed altro e prendersi cura,rendere partecipi bimbi,mamme e famiglie,con rispetto parlando siano più importanti quest'ultimi??
Poi questa pubblicazione "FORO BOARIO OCCUPATO",se si considera l'uso a cui sarà destinata l'area,è tanto inopportuna quanto sgradevole,ma lei sig.Righi non la pensa come me.
Giustamente,tra alleviare i fastidi dei residenti,che rispetto, e mettere in atto serie e duraturi progetti formativi,lei da assoluta precedenza ai primi.
Questione di punti di vista e di progettualità e di propensione ai figli,ai più piccoli,ai più fragili,ai meno fortunati.
Crescerà anche lei e capirà anche queste cose,non si scoraggi,questione di tempo...

Questo messaggio è replicato da: Re: Spiegazioni da Darwin

Repliche per questo messaggio

  • Commento inviato da: silvio in data 21/09/2010 18:47:28
    buona sera a tutti
    io me ne sto buono buono, ma quando leggo queste diatribe, mi prudono le dita e devo scrivere.

    ancora una volta non si vede più in là del proprio naso.

    sapete cosa sta nascendo nelle adiacenze dell'ex Foro Boario? no? ve lo dico io:
    un bel programma costruttivo di 50 appartamenti.
    il prolungamento di Viale Quasimodo con la copertura della cava (altrimenti non si potrebbe costruire sull'alveo del torrente).
    e tutto su un terreno che il comune sta alienando facendolo passare da zona agricola a zona B (andate a controllare le particelle in vendita, sono tutte quelle limitrofe al Foro Boario che prospettano sulla "cava").

    Insomma ci prepariamo ad un altro business dopo la scuola Santa Marta e il Project Financing del Cimitero.
    il tutto mascherato da case convenzionate per gente che presto sarà sfrattata per un motivo o per un altro.

    Certo, ci voleva una giustificazione morale ed etica alla cementificazione dei torrenti, e quale migliore scusa se non i bambini.

    "si dia fiato alle trombe, il Foro Boario sarà appannaggio della Caritas che saprà realizzare e mantenere uno spazio per le famiglie e i loro figli!" ma dietro questa encomiabile e meravigliosa iniziativa di facciata, ecco spuntare l'ombra degli speculatori.

    allora diciamo SI al programma della Caritas, ma osteggiamo fermamente il programma della speculazione edilizia.

    Un altra considerazione: e con il Piano Paesaggistico come la mettiamo?

    Di seguito vi lascio il link e la pubblicazione integrale della notizia riportata da Marco Sammito sul sito del Comune di Modica.

    salutamu
    <a target="_blank" href="http://www.comune.modica.gov.it/content/riqualificazione-zona-fontana-depositato-il-piano-integrato-recupero">http://www.comune.modica.gov.it/content/riqualificazione-zona-fontana-depositato-il-piano-integrato-recupero</a>


    Riqualificazione zona Via Fontana. Depositato il piano integrato di recupero
    Inviato da Ufficio Stampa il Mar, 14/09/2010 - 12:32
    in

    * 2010
    * Settembre

    Saranno costruiti cinquanta appartamenti con canoni convenzionati e agevolati

    Depositato questa mattina nella sede dell&#8217;assessorato regionale alle Infrastrutture e della Mobilità il piano per i programmi costruttivi di edilizia convenzionata agevolata di cui al decreto dell&#8217; 11 maggio 2010.
    Il programma integrato riguarda la riqualificazione dell&#8217;area della Via Fontana con un progetto di poco superiore ai dieci milioni di euro di cui: 2.250.000,00 euro per la realizzazione di opere pubbliche (asse viario del prolungamento del Viale Quasimodo sino all&#8217;imbocco del Foro Boario, illuminazione pubblica, realizzazione dei marciapiedi, e del verde di Via Giarratana e della Via Fontana, parcheggio nell&#8217;area del Foro Boario e rotatoria tra la Via Giarratana e la Via San Marco Mista) , quattro milioni di euro ( fondo pubblico al 50%) per la realizzazione di cinquanta alloggi a canone sostenibile per la fasce deboli. Il privato dovrà investire nell&#8217;opera altri quattro milioni di euro che, grazie alla convenzione con l&#8217;ente, garantirà per ventisei anni il rapporto di canone con gli aventi diritto.
    I programmi integrati sono programmi attuati con il concorso di risorse pubbliche e private e sono caratterizzati dalla presenza di una quota di edilizia sociale e+o da una quota di edilizia privata, da
    diverse tipologie di interventi e da una pluralità di funzioni: il tutto a garantire il superamento della mono funzionalità delle città e la coesistenza di classi sociali differenti e di molteplici destinazioni d&#8217;uso. Tali programmi consentiranno la riqualificazione dell&#8217;ambiente urbano costruito,mediante il risanamento del patrimonio edilizio esistente e quindi con l&#8217;incremento degli alloggi a canone sostenibile da offrire al mercato, la riqualificazione degli spazi pubblici, la riorganizzazione urbanistica, il miglioramento della qualità della vita mediante l&#8217;offerta di servizi strutturali ed infrastrutturali in grado di favorire l&#8217;inclusione sociale, la qualità ambientale e l&#8217;occupazione.
    &#8220; Con il deposito del piano, oggi scadeva il termine di presentazione, renderemo possibile, commenta l&#8217;Assessore ai LL.PP. Giorgio Cerruto, non solo la riqualificazione urbanistica e funzionale di un quartiere storico della Città molto abitato e vissuto ma consentiremo anche, per un lunghissimo lasso di tempo, la possibilità di affitto in nuovi appartamenti a canone agevolato per i nuclei familiari a basso reddito. Un&#8217;operazione edilizia di grande consistenza con obiettivi di carattere urbanistico e sociale molto importanti.&#8221;

    Marco Sammito
  • Commento inviato da: Darwin in data 22/09/2010 00:00:53
    > Per una residente via Fontana
    "Modalità, tempistica e bontà dell'operazione richiederebbero troppo tempo per discuterne e le posizioni potrebbero non essere tutte concordi".
    Mi sembra una frase abbastanza serena e priva di astio, ma vedo che serve a poco cercare di dialogare.

    Allora Le dico che anche questa volta il Sindaco ha deciso di gestire la cosa pubblica come una cosa privata, diciamo "amichevolmente".

    Cedere beni del Comune, anche se per lodevoli iniziative, dovrebbe essere un'azione condivisa, responsabilizzando il Consiglio tutto, invece non è stato così.

    E' successo per un'onorificenza strambalata e si è ripetuto per un iniziativa che probabilmente nessun ostacolo avrebbe trovato in consiglio.

    Come vede è questione di saggezza amministrativa.




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