|       Torniamo  con  il  GAZEBO  PER  LA  CITTA’  questa  volta  per  parlare  di  “tutela  della  salute  dei  cittadini”.
 A  Modica  Alta,  in  Via  Botta,  da  troppo  tempo  siamo  a  “rischio  inquinamento  elettromagnetico”.
 Avevamo  chiesto,  insieme  ad  alcuni  cittadini  della  zona,  nell’incontro  tenutosi  il  3  maggio  u.s.,  all’Assessore  all’Ecologia  ed  al  Dirigente  del  Settore  interessato,  che  erano  presenti,  che  si  provvedesse  alla  delocalizzazione  della  antenna  di  telefonia  mobile  installata  sul  tetto  di  una  casa  in  Via  Botta.
 Siamo  rimasti  in  fiduciosa  attesa  per  oltre  un  mese  da  quell’incontro,  ma  nonostante  gli  impegni  assunti  dall’Assessore  e  dal  Dirigente,  purtroppo,  ad  oggi  non  abbiamo  avuto  alcun  riscontro  alla  richiesta.
 Pur  essendo  rimasti  entusiasti  della  prima  esperienza  d’incontro  con  una  parte  della  Città  nel  nostro  GAZEBO  in  merito  alla  nota  vicenda  della  costruzione  di  un  Palazzo  in  Via  Fontana  al  Quartiere  Vignazza,  in  questa  occasione  avremmo  preferito  che  la  soluzione  al  problema  dell’antenna  di  Via  Botta  si  fosse  trovata  mediante  la  normale  concertazione  e  nella  collaborazione  tra  cittadini,  consiglieri  comunali  (in  questo  caso  d’opposizione)  ed  amministrazione.
 Purtroppo  così  non  è  stato!
 Questa  volta,  nostro  malgrado,  a  causa  della  non  lieve  disattenzione  degli  impegni  assunti  dall’Amministrazione,  abbiamo  sentito  il  dovere  di  reinstallare  il  GAZEBO  in  Via  Botta  (accanto  l’antenna),  Sabato  11  giugno  alle  ore  17,  organizzando  un  “incontro  pubblico  aperto  a  tutti”.
 Se,  come  speriamo,  il  Sindaco  e  l’Assessore  all’Ecologia  saranno  con  noi  e  con  i  residenti  della  zona,  forse  potremo  conoscere  il  loro  SI  o  il  loro  NO  alla  “delocalizzazione  dell’antenna”.
 IERI  eravamo  nel  GAZEBO  perché  la  “maggioranza  dei  capi  gruppo  consiliari”  (sia  di  governo  che  di  opposizione)  aveva  deciso  di  “non  decidere  e  di  non  impegnarsi  per  la  tutela  ambientale  e  culturale  del  Quartiere  Vignazza  tentando  di  evitare  la  costruzione  confliggente  di  un  palazzo  in  Via  Fontana”,                    OGGI  ci  ritorniamo  perché  l’Assessore  all'Ecologia  ed  il    Dirigente  del  settore  competente                          “hanno  deciso  di  non  rispettare  l'impegno  assunto”,  con  noi  e  con  una  delegazione  di  cittadini,  di  farci  sapere  la  loro  decisione.
 La  “TUTELA  DELLA  SALUTE  DEI  CITTADINI  DAL  RISCHIO  DI  INQUINAMENTO  ELETTROMAGNETICO”  non  può  essere  considerata  un  impegno  marginale,  trascurabile,  rinviabile  nel  tempo.
 E’  doveroso  DECIDERE  e  SUBITO!
 
 F.to
 Giovanni  Migliore  e  Paolo  Nigro
 
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