|      Un'incontro  molto  sentito  :  eravamo  in  5  su  600 
 5  genitori  di  cui  3  di  un'unica  classe  IV  C  e  2  della  prima  classe.
 
 L'avvocato  ha  illustrato  il  fatto,  ha  ripreso  i  motivi  dell'ordinanza  regionale  che  hanno  portato  alla  soppressione  delle  due  classi.
 Una  soppressione  basata  su  un'analisi  quantitativa  e  non  qualitativa.
 
 Come  sappiamo  l'unica  arma  a  difesa  di  questa  soppressione  è  rimasta  la  leva  della  sicurezza.
 
 I  tre  genitori  presenti  della  classe  IV,  abbiamo  i  nostri  figli  sistemati  in  una  classe  che  rispetta  tutte  le  norme  sulla  sicurezza.
 
 Mi  direte  è  l'unica,  ma  intanto  questa  collocazione  ci  rende  inermi  nell'intraprendere  qualunque  azione.
 
 Nella  discussione  è  emerso  con  grande  senso  di  maturità  che  visto  il  numero  esiguo  di  partecipanti,  non  potevamo  intraprendere  nessuna  azione  se  non  prima  fare  un  consulto  tra  genitori  e  ragazzi.
 Un'incontro  che  verrà  richiesto  entro  domani  e  verrà  fissato  per  la  settimana  prossima  ,.........  si  spera  tra  giovedi  o  venerdi  prossimo.
 
 Il  contenuto  dell'incontro  sarà  quello  di  mettere  a  confronto  la  volontà  dei  genitori  e  la  volontà  dei  ragazzi.
 
 Il  confronto  democratico  porterà  ad  una  conclusione  o  intraprendere  l'azione  del  ricorso  oppure  lasciare  il  tutto  e  riprendere  il  25  Giugno  prossimo.
 
 Ho  condiviso  appieno  la  saggezza  di  questa  decisione.
 
 A  margine  della  discussione  ,  infatti,  si  ci  poneva  la  domanda  di  quali  potevano  essere  le  conseguenze  di  un'eventuale  decisione  positiva  del  Tar  e  ci  si  chiedeva  se  a  fine  anno  2011  o  a  gennaio  2012  i  ragazzi  fossero    veramente  disposti  a    tornare  alle  classi  iniziali  ???
 
 vedremo....
 
 
 Allo  stesso  tempo  si  è  pensato  di  inserire  all'ordine  del  giorno  di  questo  prossimo  incontro,  l'eventuale  decisione  di  costituire  un  comitato  per  la  formulazione  di  un  quesito  referendario  che  porti  all'abrograzione  dell'art.16  del  DPR  del  2009.
 Questa  azione  mi  sembra  molto  interessante  e  credo  molto  incisiva  in  un  sistema  che  si  vede  costretto  ad  accettare  anche  ciò  per  cui  non  si  è  d'accordo.
 Un'impresa  dura  ma  non  impossibile.....basta  crederci  !!!!!
 
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    | Repliche per questo messaggio
  Commento inviato da: giombattista ballarò in data 28/10/2011 09:42:10 Caro Giovanni, il tuo impegno politico-sociale è acclarato ma il risultato della partecipazione all'incontro d'ieri, promosso per decidere sul ricorso al TAR,è la prova provata che molti concittadini amano applicare il vecchio detto "armiamoci e partite".Seicento famiglie interessate ad una problematica, di per sè difficile da risolvere e all'incontro promosso, si presenta meno dell'1%. Ma con un'apatia così diffusa, come si può pretendere di risolvere i problemi? E' giusto delegare sempre gli altri e noi rimanere alla finestra ? Penso davvero che i modicani o la gran parte di essi, abbiano un atteggiamento che non può essere condiviso se si vuole che qualcosa cambi in favore della società.
 
 Commento inviato da: Darwin in data 29/10/2011 22:24:32 > Meglio essere stati in 5, pensi alla metà di 600, trecento.
 Eran trecento giovani e forti e sono...
 
 Da genitori, non riusciamo a dare il buon esempio ai nostri figli, la cosa pubblica e sempre secondaria a quella privata.
 
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