|      Consigliere  Migliore,  io  sono  Giuseppe,  figlio  di  Franco  Sparacino. Mio  padre  non  c'è  più  da  quanche  mese.  Le  ho  voluto  comunicare  questo  mio  sentimento  visto  che  mio  padre  prima  la  seguiva  personalmente  e  da  qualche  tempo  ,  io  gli  leggevo  il  contenuto  di  alcuni  post.
 Con  grande  stima,  la  saluto  e  gli  auguro  un  grande  in  bocca  a  lupo.Ora  abbiamo  qualcosa  in  comune  e  cioè  che  entrambi  non  abbiamo  il  nostro  papà.
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    | Repliche per questo messaggio
  Commento inviato da: silvio in data 24/12/2011 19:46:45 Sig. Sparacino,
 le sono vicino in un momento in cui si realizza che c'erano ancora tante cose da dire e da fare con i nostri padri, soprattutto quando la separazione fisica è prematura.
 Però...
 Però voglio rassicurarla: i padri sono e saranno sempre con noi, anzi, dopo la loro vita terrena ci seguono ovunque; i loro insegnamenti, le loro raccomandazioni, devono essere per noi motivo di orgoglio e di sicurezza futura.
 Lei ha già cominciato bene, ricordandosi ciò che suo padre era solito fare.
 
 Voglio citare due righe di Joseph Folliet:
 "Credo, Signore, che al termine dell'attesa non c'è ancora attesa ma l'incontro. Credo, Signore, che dopo la morte non c'è ancora morte ma la vita."
 
 Commento inviato da: Giovanni Migliore in data 25/12/2011 01:10:49 >Grazie del suo messaggio. L'attimo in cui si perde un padre diventa lo stesso  un momento molto importante e significativo. Non si perde solo un padre ma si perde un'amico, si perde un consigliere, si perde una parte molto intima di sè. Sono d'accordo con Silvio, nella continuità della vita ...ovviamente una vita, un percorso diverso di prima , forse un nuovo cammino ......un cammino che guarda al futuro con la consapevolezza piena del passato...una consapevolezza che abbraccia tutti i momenti trascorsi dove si depurano le imperfezioni del rapporto e restano le linee guide che ti accompagneranno nelle vie del futuro. Saluti e facciamoci coraggio.
 
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