Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: La politica che vorrei! Da: Giovanni Migliore


L'AMORE PER LA NOSTRA MODICA E LA SUA TRADIZIONE CULTURALE TORNINO A
RICOSTRUIRE LE CONDIZIONI POLITICHE PER RIDARE LUSTRO ALLA CITTA'.



Alcuni anni fa, seppur con qualche perplessità per i già numerosi impegni di
natura professionale, convinto come sono che ciascuno di noi non debba
aspettarsi le soluzioni dei problemi dagli altri ma deve rendersi
disponibile nei confronti della società in cui vive a dare il proprio
contributo, mi candidai a Consigliere comunale.

Un'esperienza che ha contribuito alla mia crescita personale e di
approfondimento delle vicende politiche della mia città ma che sin dai primi
mesi del mio insediamento mi ha creato non poche difficoltà e travaglio
psicologico perché pian piano mi rendevo conto che avevo una visione della
rappresentanza dei cittadini molto diversa da quella che percepivo nelle
adunanze consiliari.

Spesso mi sentivo un extraterrestre tra umani di contrapposte fazioni che
polemizzavano su qualunque vicenda pur di aggiudicarsi la vittoria della
battaglia che sarebbe servita solo a loro ed ai partiti di appartenenza ma
che nulla aveva a che fare con le istanze dei cittadini.

Tante volte abbiamo per ore, notti intere, affrontato problematiche che in
presenza d'un comune diffuso senso di rappresentanza, si sarebbero dovute
risolvere in un modo e per quello squallido bisogno di prevalere anche sul
buonsenso, si sono assunte decisioni che mortificavano il nostro stesso
operato oltre che le aspettative dei cittadini.

Alcuni ricorderanno certamente che qualche tempo fa scrissi una nota nella
quale dicevo che la poltica di cui mi stavo occupando non era quella che
avevo sognato.

Oggi la politica, ad ogni livello, ha raggiunto per colpa di scellerate e
miopi visioni dei partiti, una situazione di obiettiva intollerabilità che
sta degenerando nell'antipolitica ma anche in una sorta di apatia dei
cittadini che non riescono più ad appassionarsi a nulla di tutto ciò che
riguarda il pianeta politico.

Siamo davvero di fronte al cane che si morde la coda!

La politica è uno strumento di democrazia e laddove passasse l'antipolitica,
ci troveremmo di fronte ad una menomazione di tutto ciò che ci viene
riconosciuto in quanto cittadini d'uno Stato democratico.

L'apatia, la disaffezione verso la politica, altro non possono produrre che
la vittoria a tavolino di coloro che l'hanno degradata e pertanto molti
nostri concittadini stanno combattendo una battaglia già persa in partenza.

I rimedi sono altri. Bisogna che ciascuno di noi, responsabilmente, uscendo
da quei condizionamenti partitici che per decenni ci hanno caratterizzati,
facendo la fortuna di tanti incapaci, riassuma un ruolo da protagonista per
ricostruire la politica , partendo dal merito dei soggetti che vorranno
contribuire alla crescita della propria comunità e per espellere quegli
elementi che già tanto danno hanno procurato alla collettività.

I tempi sono maturi per farlo perché la gente non sopporta più nulla dell'attuale
concezione che gli uomini politici hanno della politica.

Il progetto di riqualificazione radicale della politica è ambizioso ma
tuttavia possibile ed improcrastinabile. Perché esso possa concretizzarsi,
dev'essere superato questo diffuso senso di apatia verso la politica e
ritrovare il coraggio civile per dire no ad un modo di fare politica che
bada solo agli interessi degli addetti ai lavori piuttosto che a quelli dei
cittadini.

Se c'è consenso attorno a questa tematica, ci si può organizzare per
sinergizzare le forze e guardare al perseguimento dell'obiettivo con maggior
fiducia, dato che insieme è più facile vincere.


Giovanni Migliore


Consigliere comunale

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