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Area tematica:  "Cittadinanze Onorarie"

 

Un cattolico (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3724
a cura di Giorgio

del 23/05/2010 23:58:43

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Io sono un cattolico aperto alle altre religioni ma non alle sette.
Ieri pomeriggio un mio amico mi ha parlato di questa sua ricerca e visto che la conosco (ho partecipato con lei alla manifestazione a Pozzallo
la CdG l'anno scorso e l'anno precedente a Pachino),ho fatto una lettura sul suo sito e poi ho cercato di
documentarmi anch'io su questa setta religiosa.
Si, si parla di setta molto pericolosa per i poteri economici che essa riserva.
Modica ha diversi esponenti politici e non, che appartengano ad essa.
Stranamente sono tutte persone che governano o sono molto vicini al Sindaco.(cristiano puro)
Mi puzza molto questa vicenda.
Credo che la sua ricerca porterà qualche frutto.
Buon lavoro.

Commenti: 2


Re: San Benedetto del Tronto (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3721
a cura di Fausto Righi

del 23/05/2010 08:42:27

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Visto il riferimento allo storico Arnold Toynbee, nell'articolo in favore di Daisaku Ikeda, trascrivo, per completezza di informazione, e citando le fonti,cosa pensa al riguardo la nipote Polly Toynbee:

http://sws.forumer.it/sws-about23-0-asc-0.html

Il viaggio di Polly Toynbee - Manchester Guardian- 19 maggio 1984
"Il Valore della Figura di un Nonno" di Mrs. Polly Toynbee

"Fu sul lungo volo per il Giappone che lessi per la prima volta il libro di mio nonno,pubblicato postumo, "Choose Life--A Dialogue" ,una discussione tra lui e un leader del buddismo giapponese di nome Daisaku Ikeda.Mio nonno,lo storico Arnold Toynbee,aveva 85 anni quando fu trascritto questo dialogo , poco tempo prima del suo ultimo ictus invalidante.E' probabilmente il libro che tra i suoi lavori viene piu' facilmente dimenticato,essendo un lungo verboso viaggio dei due in diversi argomenti,dall'educazione sessuale all'inquinamento alla guerra.
Qualche mese prima avevo ricevuto un'inaspettata telefonata dal rappresentante londinese del Signor Ikeda ; il Signor Ikeda invitava me e la mia famiglia in Giappone,per ringraziamento e in memoria di mio nonno.Rimanemmo perplessi , otto anni dopo la sua morte.Ma forse si trattava di un qualche inesplicabile senso giapponese della famiglia e della riconoscenza , che andava oltre la comprensione di noi occidentali.Per quanto ci provassimo,non riuscivamo a tirar fuori nessun'altra spiegazione piu' plausibile, anche se poi verso la fine del viaggio sarebbero emerse delle ragioni ben piu' chiare.Come si dimostrera' ,andammo incontro a un aspetto del mondo giapponese piuttosto diverso da quello fornito ai visitatori occidentali.
Arrivammo all'areoporto di Tokyo e almeno dieci persone erano la' a salutarci ,con un'enorme bouquet sia per me che per Milly,la mia sbalordita figlia di dodici anni.Fu letto un solenne messaggio di Ikeda,e fummo portati via in una grande limousine nera con vetri elettrrici oscurati e con l'emblema di Mr. Ikeda cucito a filo d'oro sul tappeto.Dai walkie talkies nelle macchine della sfilata motorizzata arrivavano ulteriori messaggi del nostro misterioso ospite.La solfa fu subito evidente.
Due rappresentanti della sede inglese del movimento di Mr. Ikeda dovevano accompagnarci per tutto il viaggio non lasciandoci quasi mai soli,insieme a una falange di interpreti,autisti e collaboratori di ogni tipo."Mr. Ikeda vi invita a sentirvi come a casa vostra" e "Mr.Ikeda vi invita a far uso dei servizi dell'hotel e dei 36 ristoranti" , era il tono dei messaggi che arrivavano a intervalli regolari,mentre noi fissavamo giu' dalla finestra del quattordicesimo piano,il giardino dell'hotel ,pieno di cascate d'acqua con carpe tropicali,e come dappertutto in Giappone intersecato da rampe pedonali.
Passarono diversi giorni prima che incontrassimo il nostro misterioso ospite,giorni in cui noi sapemmo molte cose su Mr. Ikeda e il suo movimento Soka Gakkai..Una cosa su tutte si rese evidente: si trattava di una organizzazione di immensa ricchezza,potere e influenza politica.(....)Essa ha il terzo partito politico del paese.
(...) Giorno e notte ,circondati dai suoi collaboratori ,sentivamo nominare il suo nome in tono di timore reverenziale.Il capo della sezione britannica(un business man inglese in pensione)ci disse che Ikeda e' "un uomo che ha fatto la rivoluzione in se stesso".Altri testimoniavano la grandezza dei suoi scritti,della sua mente,della sua poesia,del suo spirito,perfino della sua fotografia.(Piu' tardi cogliemmo un esempio dei suoi metodi fotografici quando vedemmo un aiutante passargli la macchina fotografica.Lui la teneva col braccio disteso scattando foto a caso senza preoccuparsi di guardare dentro alla macchina)."Lui fa le foto con la sua mente,non con l'occhio",ci mormoro' un collaboratore. (...)
L'ingresso fu invaso dai flash,e la stavano Mr Ikeda e signora,circondati da collaboratori e seguaci osannanti.(...)
Grandi sedie a mo' di troni erano disposte al vertice della sala , una al centro per Ikeda e le altre due ai lati per noi.Ikeda non parla inglese ,cosi' dietro a noi sedeva una bellissima interprete che lo accompagna in giro per il mondo.(...)..estenuante chiacchiericcio condotto in pubblico,accompagnato da champagne e piatti di salmone affumicato,mentre intorno i collaboratori annuivano solennemente.Lo stile della conversazione del nostro ospite era imperioso e autoritario,lui conduceva e gli altri seguivano sulla sua scia.Ogni inaspettato e inopportuno commento veniva accolto con occhiatacce e con un gelo minaccioso. Mentre aspettavamo ognuno il proprio turno nella conversazione ,avemmo il tempo di di studiare l'uomo.Egli appariva "mondano",fino alla punta delle sue scarpe fatte a mano,quasi volgare,senza il benche' minimo accenno di nemmeno artefatta spiritualita'(...)mai avevo incontrato nella mia vita qualcuno che portasse con se' una aurea di cosi' assoluto potere.Aveva l'aria di un uomo a cui,da molti anni,venisse soddisfatto ogni capriccio,obbedito ogni ordine,un uomo al di la' di qualsiasi contraddittorio o contestazione.Non sono una che si impressiona facilmente,ma qualcosa in lui mi faceva scorrere un brivido sulla schiena.(...)Il giorno dopo apparimmo sulla pagina frontale del quotridiano di Ikeda Seikyo Press,in cui si riportava anche parte della nostra conversazione a pranzo.Nessuno ci aveva avvertito(..)Infine inizio' a ricordare mio nonno e il loro incontro a Londra.Potevo immaginare a fatica questa robusta palla di potere salire sul decrepito ascensore fino all'oscuro e scarno appartamento di mio nonno.Mi chiedevo quale tipo di pasto gli aveva offerto--essendo una fetta di carne scadente e una foglia di lattuga,il pasto piu' tipico la'."Era veramente un grande,grande uomo"Disse Ikeda,sporgendosi verso di me e fissandomi negli occhi."Il piu' grande professore del mondo!"Io pensai a certe irriverenti storie familiari,che accantonai subito. "E' mia missione di vita vedere che il suo lavoro sia letto da tutti.Mi aiuterete in questo?" Riuscii a stento a rifiutare."Me lo promettete?Ho la vostra promessa?"Mi senti in ansia per non capire cosa volesse precisamente da me..Poi lui improvvisamente menziono' il fatto che c'erano ancora dei dialoghi con lui,non ancora pubblicati,che Ikeda avrebbe voluto pubblicare al piu' presto.Parte della ragione del nostro viaggio divenne chiara.Avremmo capito ancora di piu' piu' tardi.
Ci fu un imbarazzante momento nel corso del pasto.Ci chiese quale pensassimo fosse stata l'ultima parola di avvertimento di mio nonno,per Ikeda.Noi rastrellammo le nostre menti in cerca di qualcosa da dire,finche' mio marito,alla disperazione,di proposito disse "Ingordigia".Un'espressione di ghiaccio attraverso' la larga faccia di Ikeda.Ci guardo' come se avesse potuto radunare un gruppo di samurai rignhianti da cui farci trascinare via.Mi affrettai a spiegare che mio marito si riferiva l'ingordigia del genere umano,naturalmente,come riferivano i dialoghi daltronde--l'avido egoismo umano e cosi' via..:lui ci guardo' non del tutto tranquillizzato e il momento passo'. (...)
Partimmo per un breve giro a Kyoto e Hiroshima,solo per essere ancora deliziati da bouquets,banchetti,limousine nere e gruppi della Soka Gakkai locale.Hiroshima e' un posto poco accogliente--il tempio del dopoguerra giapponese e della sua "mission"."Cosa pensate di Hiroshima?Avete niente da dire riguardo Hiroshima?"Ci veniva chiesto di continuo.La mostra era scioccante,mancavano le parole.C'era il tempio "Peace and Never Again" ,che raccontava la storia di quel giorno,che raccontava la storia di cosa il mondo aveva fatto al Giappone.MA NON C'ERA una sola parola,non un solo pensiero,non un solo cenno a cosa il Giappone aveva fatto al mondo.Hiroshima era una delle principali basi da cui partivano le forze d'attacco verso Burma,Singapore, Cina,Corea--paesi che tuttoggi stentano a pronunciare la parola pace insieme alla parola Giappone nella stessa frase.Ma Hiroshima e' il tempio dell'innocenza giapponese.
Una sera ci fu fatto vedere un filmato sul trionfale viaggio di Ikeda negli States,masse riprese in stadi da Dallas a San Diego.Formazioni di majorettes e ballerine scandivano le parole SOKA and PEACE (...) ..e' uno dei temi preferiti della Soka Gakki ,pace nel cuore degli uomini,pace tra le nazioni,fratellanza del genere umano e cosi' via.Questo effetto ci fu in qualche modo rovinato quando fu letto in religioso silenzio un messaggio di RONALD REAGAN--che mandava un sincero messaggio di augurio pace e saluti a Ikeda e alla SG.Lo stadio esplose in un delirante appaluso. La Soka Gakkai porta la sua missione di pace in giro per il mondo ,accompagnandola spesso con l'esibizione di terribili foto di Hiroshima,usate come un potente mezzo di proselitismo.Come si poteva,ci chiedemmo ,pregare per la pace e accettare messaggi di supporto da Ronald Reagan,allo stesso tempo? (...)Fu ad un altro banchetto a Hiroshima che perdemmo la pazienza.Gli dicemmo che cosa pensavamo dello stile della leadership di Ikeda.Furono orrificati da questo e tentarono subito di calmare le acque e fingere che le nostre parole non fossero state mai pronunciate.Chiedemmo di avere una vera intervista giornalistica con lui,ma poi capimmo che difficilmente qualcuno aveva osato riferigli i nostri commenti o le nostre richieste. (...) Lui ci mando' ancora un altro tomo rilegato in seta,in cui non c'era testo,ma solo 296 foto a piena pagina sue e della sua famiglia---un'opera di narcisismo colossale. (...)Soka Gakkai significa societa' per la creazione di valore , e si basa sugli insegnamenti di un monaco del tredicesimo secolo,Nichiren Shonin,un nazionalista militante che prometteva premi mondani per i suoi seguaci.La SG e' rigidamente gerarchica ,senza elementi democratici,,e col potere assoluto nelle mani di Ikeda.Essa impone pochi doveri morali o religiosi,a parte la recita due volte al giorno,ma pretende un altro grado di obbediente partecipazione sociale alla setta. (..) Mentre ce ne stavamo andando ,la segretaria di Ikeda ci prese da parte e ci chiese se potevamo aiutarli nella pubblicazione di un secondo gruppo di dialoghi con mio nonno,rimasti fuori dal primo libro.Pareva ci fossero problemi di diritti e con gli esecutori(testamentari nda). Parlai con la "Oxford University Press".la casa editrice di mio nonno.Mi dissero che loro avevano fermamente rifiutato i dialoghi Toymbee+Ikeda,che erano stati pesantemente promossi da Ikeda dopo la morte di mio nonno.Sarebbe stato meglio avessero mantenuto quella posizione.Ma Ikeda riusci nel farli pubblicare a New York e la O.U.P. si senti' obbligata a fare lo stesso.Fu poi chiesto alla casa editrice,in una successiva lettera,riguardo alla possibilita' di pubblicazione di un secondo gruppo di questi dialoghi. Una risposta dell' OUP gli fece sapere che il manoscritto poteva essere pubblicato solo con il consenso degli esecutori letterari.Le carte sono conservate in maniera non ordinata,alla Bodleian Library di Oxford.Si seppe che anche quando noi eravamo in Giappone,erano state fatte "discrete" telefonate,da parte di rappresentati di Ikeda,in Inghilterra, riguardo le famose carte. Che,alla fine,sospetto,fossero la finalita' del nostro viaggio--ma considerato l'attuale fermo atteggiamento del Oxford University Press,molto difficilmente altri dialoghi Ikeda+Toymbee verranno mai pubblicati. Mi piace pensare che se mio nonno non fosse stato cosi' anziano o se avesse incontrato Ikeda nel suo bizzarro contorno,non avrebbe permesso di venir sfruttato in questa campagna di sostegno pubblicitario.Era un fragile uomo a quel tempo,e ingenuo per natura.Se si intendeva ,con il nostro viaggio , legare Arnold Toynbee ancora piu' stetamente a Daisaku Ikeda , io spero che il risultato sara' esattamente l'opposto"
Polly Toynbee (nota giornalista e editorialista inglese,nonche' nipote dello storico Arnold Toynbee)
Polly Toynbee:

http://www.youtube.com/watch?v=kubbf7rVafQ

http://en.wikipedia.org/wiki/Polly_Toynbee



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MODICA onorata dal RE del GIAPPONE (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3720
a cura di Fausto Righi

del 23/05/2010 08:16:21

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"Io sono il RE DEL GIAPPONE.Io sono il suo PRESIDENTE.Io sono il MAESTRO della sua vita spirituale . Io sono il POTERE SUPREMO che dirige interamente la sua cultura intellettuale". Daisaku Ikeda

Dichiarazione tratta dall'articolo di Benjamin Fulford David Whelan | Sep 06 '04 , SENSEI'S WORLD pubblicato da FORBES MAGAZINE


http://www.forbes.com/forbes/2004/0906/126.html

http://www.findarticles.com/p7articl...09/ai_n6911324

http://www.rickross.com/reference/gakkai/gakkai26.html

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Re: San Benedetto del Tronto (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3719
a cura di Fausto Righi

del 23/05/2010 07:05:40

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> Quotidiano on-line di San Benedetto del Tronto per la Riviera delle Palme - Prima Pagina 16 giugno 2008 - ore 18:32-Cittadinanza onoraria a Ikeda, c’è chi dice no, di Oliver Panichi.
Il direttivo comunale di Forza Italia nettamente critico verso il Festival della Pace organizzato dal Comune il 18 giugno e verso il riconoscimento al presidente dell’associazione buddista Soka Gakkai, definita una «setta controversa»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Daisaku Ikeda diventerà cittadino onorario della città delle palme, durante il neonato Festival della Pace che si celebra il 18 giugno, anniversario della liberazione cittadina dal nazifascismo.
Ma c’è chi dice no, come il direttivo comunale di Forza Italia, che per voce del consigliere comunale Bruno Gabrielli lancia un’invettiva contro la nomina del presidente della Soka Gakkai, associazione buddista fondata nel 1930 per la diffusione di ideali di pace, cultura ed educazione (fra i documenti allegati, la motivazione ufficiale fornita dal Comune: Ikeda tuttavia non potrà presenziare alla manifestazione).
«Basta vedere su wikipedia per capire come Ikeda sia un personaggio controverso. La Soka Gakkai è stata spesso al centro di polemiche, il Dalai Lama non la riconosce, in Italia è stata inclusa in un rapporto della Direzione centrale polizia di prevenzione redatto nel 1997 fra le sette religiose e i nuovi movimenti magici».
In effetti, a fianco di numerosi riconoscimenti ufficiali ricevuti in tutto il mondo da Ikeda (fra cui anche quella di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana), l’associazione buddista da lui presieduta ha ricevuto anche accuse di settarismo, accuse mosse soprattutto da ex membri: in particolare, si parla anche di spinta ad acquistare oggetti commercializzati dalla Soka Gakkai e meccanismi di condizionamento mentale analoghi a quelli di altre sette.
«In Giappone vige la pena di morte, ma non risulta che la Soka Gakkai si sia mai opposta», insiste Gabrielli, che passa poi a una contestazione nel metodo del riconoscimento: «Il sindaco ha informato i capigruppo dei partiti una volta che la decisione era stata già presa».
Forza Italia, poi, anche per voce di Andrea Assenti, Rino Bastarelli e Franco Ruggieri, minaccia addirittura “barricate” se venisse deciso di parlare nelle scuole cittadine delle attività pacifiste della Soka Gakkai.
«Perché piuttosto il Comune non pensa a dare un riconoscimento ai tanti missionari cristiani che operano per la pace?»: questa la conclusione dell’invettiva azzurra.

http://www.sambenedettoggi.it/2008/06/16/57212/cittadinanza-onoraria-a-ikeda-c%E2%80%99e-chi-dice-no/

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Daisaku Ikeda (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3718
a cura di Email firmata Vittorio Marini - Firenze

del 23/05/2010 02:05:30

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Un grazie speciale a voi tutti amici del blog, per il grande arricchimento di notizie che state inviando


Daisaku Ikeda è una figura intellettuale particolarmente prolifica, nota anche al di fuori .... Si parla della Soka anche nel blog di BEPPE GRILLO!! ...


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San Benedetto del Tronto (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3717
a cura di Email firmata P.

del 23/05/2010 01:46:30

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L’Amministrazione comunale, in occasione dell’anniversario della liberazione di San
Benedetto del Tronto dal nazifascismo, avvenuta il 18 giugno 1944, visto il
Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze, approvato dal Consiglio comunale il 2 maggio 2005,
che all’art. 6 recita: “La “Cittadinanza onoraria” viene concessa a personaggi non residenti, anche di altra nazionalità, che la Città si ritenga
onorata di annoverare tra i propri cittadini per gli alti meriti conseguiti”, vuole
istituzionalizzare la concessione di questa onorificenza, da concedere ogni anno,
nell’ambito di uno specifico “Festival della pace” di prossima istituzione, ad una
personalità che si sia distinta per attività a favore di questo valore.
Cittadinanza onoraria 2008 a Daisaku Ikeda
Nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, Daisaku Ikeda ha vissuto da giovane l’esperienza
della Seconda guerra mondiale, alla quale parteciparono come soldati quattro dei suoi
sette fratelli. È autore di decine di volumi, alcuni dei quali dialoghi con personalità
come Michail Gorbačëv o lo storico inglese Arnold Toynbee.
Dal 3 maggio 1960 è presidente della Soka Gakkai, associazione buddista fondata nel
1930, per la diffusione di ideali di pace, cultura ed educazione. Oggi la Soka Gakkai
Internazionale è una ONG accreditata presso le Nazioni Unite, è presente in 198 paesi
del mondo e annovera circa 13 milioni di seguaci. La sezione italiana della Soka
Gakkai è stata riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica il 20
novembre 2000.
Sempre a partire dagli anni ’60, Ikeda promuove una delle più importanti iniziative
portate avanti a favore della pace, ovvero una serie di azioni per favorire la
normalizzazione dei delicati e complessi rapporti tra Cina e Giappone. Le relazioni
diplomatiche tra i due Paesi ripresero poi nel 1972. Ikeda contribuì con un
programma che includeva incontri e dialoghi con figure politiche e culturali cinesi,
scambi scolastici, culturali, artistici, e tra gruppi di cittadini.
La sua attività a favore della pace è proseguita mediante incontri con accademici,
capi di stato e di governo, come quelli negli anni ’70 in Cina, Urss e Stati Uniti. Nel
corso della sua vita ha fondato numerose scuole e università in varie parti del mondo,
dal Brasile a Singapore, dagli Stati Uniti al Giappone stesso. E da Università di molti
paesi ha ricevuto diverse lauree honoris causa. È cittadino onorario di più di 500 città
nel mondo.
Il conferimento della cittadinanza onoraria di San Benedetto del Tronto è anche un
riconoscimento ai giovani, cui egli ha prestato sempre grande attenzione. «I giovani
hanno le chiavi del futuro», ha infatti scritto Ikeda nella “Proposta di pace” presentata
il 26 gennaio di quest’anno alle Nazioni Unite, «L’umanità è nelle loro mani.
Vogliamo mantenere uno sguardo attento sui giovani e coltivare il loro potenziale
illimitato per costruire le basi di una solidarietà diffusa che ci porterà verso la
soluzione dei difficili problemi che il nostro pianeta si trova di fronte».
1
CITTÀ DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
P R O V I N C I A D I A S C O L I P I C E N O
Il 30 gennaio 2006 Ikeda ha ricevuto l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito
della Repubblica Italiana, riconoscimento viene attribuito ogni anno dal Presidente
della Repubblica a personalità di rilievo del mondo letterario, artistico, sociale e
umanitario.
Il 23 marzo 2007 l’Università di Palermo gli conferisce la laurea honoris causa in
Scienze della Comunicazione. Il 25 marzo 2007, a Palazzo Vecchio, gli viene
conferito il Sigillo della Pace della città di Firenze.
Motivazione della cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda
Per aver tratto grandi insegnamenti di pace dall’esperienza personale della guerra, e
per averli condivisi con una vasta comunità in tutto il mondo, in continua crescita nel
corso degli anni. Per il suo impegno a favore del dialogo, del confronto e della
valorizzazione delle culture, come premessa di civile convivenza e di risoluzione dei
conflitti, dalle relazioni sino-giapponesi, alla situazione internazionale durante la
guerra fredda, all’attuale panorama internazionale, tramite prolusioni annue
all’assemblea delle Nazioni unite. Per l’attività instancabile sviluppata nel corso di
un’intera vita, per la concreta realizzazione di questi valori di portata universale,
specie attraverso la fondazione di scuole, università, e scambi tra cittadini di molti
paesi. La sua azione ha portato un beneficio concreto a milioni di giovani, oltre a
rappresentare un esempio da seguire, nella vita di tutti i giorni come
nell’interpretazione delle vicende internazionali.
la città di San Benedetto del Tronto
2
CITTÀ DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
P R O V I N C I A D I A S C O L I P I C E N O

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Link interrogazione presentata : Daisaku Ikeda (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3716
a cura di Giovanni Migliore

del 23/05/2010 01:41:29

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http://www.ondaiblea.it/index.php?option=com_content&view=article&id=19918:a-modica-cittadinanza-a-daisaku-ikeda-migliore-perplesso&catid=114:modica&Itemid=141



http://www.siciliano.it/news.cfm?id=126955

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link su Radio Rtm (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3714
a cura di Giovanni Migliore

del 22/05/2010 21:49:12

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http://www.radiortm.it/2010/05/22/modica-il-conferimento-della-cittadinza-onoraria-a-daisaku-ikeda-le-perplessita-di-giovanni-migliore/comment-page-1/#comment-25788

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Re: Dubitare sempre (Ascolta il messaggio) Tema: 11 - Post: 3710
a cura di Ananda

del 22/05/2010 11:45:38

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> LO SPACCIATORE
Guardatevi da colui che cerca discepoli,
dal missionario,
dallo spacciatore,
sono tutti cacciatori di proseliti,
tutti proclamano di aver trovato
il cammino del cielo.
Ma il suono delle loro spade
è il silenzio del loro dubbio.
L'allegoria della vostra conversione
li sostiene nella loro incertezza.
Persuadendovi, lottano
per convincere se stessi.
Hanno bisogno di voi
mentre vi dicono che avete bisogno di loro:
c'è una simmetria di cui non parlano
nel loro sermone,
o durante l'incontro
vicino alla porta segreta.
Mentre diffidate di tutti
siate sospettosi anche di queste parole,
poiché io, dissuadendovi,
ottengo una nuova prova
del fatto che non c'è nessuna scorciatoia,
nessun cammino,
nessuna destinazione.
Peter Goblen, poeta americano, tratto da "Journey through the light", 1973


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del 22/05/2010 10:49:14

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Una delle tante poesia di Madre Teresa di Calcutta :

Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE

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