Giovanni Migliore - Cittadino Modicano

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Link su Ragusa Oggi e Radio Rtm (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6712
a cura di Giovanni Migliore

del 04/08/2011 18:17:56

http://www.ragusaoggi.it/12312/la-politica-delle-parole-e-quella-dei-fatti-nel-bel-mezzo-d-una-crisi-senza-precedenti

http://www.radiortm.it/2011/08/03/modica-migliore-la-politica-delle-parole-e-quella-dei-fatti-nel-bel-mezzo-d%e2%80%99una-crisi-senza-precedenti/

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del 04/08/2011 17:33:08

Era davvero necessario che il capogruppo consiliare del PD, Giorgio Zaccaria si avventurasse in un’improponibile difesa d’ufficio della maggioranza al Consiglio comunale ed in un contestuale, sterile attacco all’opposizione ?

Anche questi atteggiamenti rappresentano il sintomo evidente d’una concezione della politica caratterizzata dall’antico, saggio detto “O RITTU O TUOTTU T’ADDIFIENNI U TUO.”.

La ripetuta latitanza della maggioranza non può essere giustificata con presunti, programmati impegni dei suoi colleghi di partito e di coalizione o col periodo vacanziero che può imporre scelte diverse rispetto a quelle di rappresentare la città.

Quando il collega Consigliere Zaccaria parla d’una “ghiotta occasione” persa dall’opposizione per riscattarsi dopo tre anni di “purgatorio forzato” ed essere per una volta maggioranza, forse non si rende conto che è proprio il senso di responsabilità dell’attuale opposizione a non far ricercare occasioni ghiotte e a non risentire di questo purgatorio forzato del quale invece risente fortemente la città, perché la minoranza di oggi ha sempre lavorato per essere costruttiva e propositiva ma è stata sempre puntualmente snobbata e mai presa in seria considerazione.

La storia dei tre anni trascorsi, a noi opposizione ha insegnato che non serve a nulla emendare, perché lor signori della maggioranza, ragionano solo con la forza dei numeri e mai disposti ad intavolare rapporti sinergici con la controparte politica, nemmeno di fronte alla più palese opportunità.

E’ stato il nostro senso di responsabilità politica a non approvare per puro trionfalismo, dei regolamenti privi del benché minimo parere delle commissioni.
A differenza di loro, guardiamo al vero interesse della città, rinunciando convintamente alle vittorie di Pirro.
Se ci fossimo comportati come Zaccaria suggerisce, allora si, avremmo mostrato il nostro opportunismo politico.

Ai cittadini, caro Zaccaria, non interessa la vittoria politica della maggioranza o dell’opposizione al Comune, interessa invece che vengano seriamente prese in considerazione le loro istanze.

Piuttosto che continuare sul piano delle sterili polemiche, perché non entrate nella forma mentis di costruire fatti ?

Perché ,ad esempio, non pensate per il rilancio effettivo della città a rivedere la COSAP per tutti gli operatori commerciali, concedendo un minimo d’ossigeno a loro e ponendo le basi per una diversa concezione della ripresa delle attività ?

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del 03/08/2011 19:05:37

Il Mondo è in crisi, comprese le super potenze che sino a poco tempo fa, venivano additate ad esempio di grande lungimiranza politica e notevole capacità amministrativa.
E poiché mi pare che il fallimento di alcuni Stati, la prospettiva di default per altri, non sia riconducibile a condotte scellerate d’un partito politico o d’un altro che abbia opposta visione politica in campo economico, bensì imputabile alla politica in senso lato, si può dedurre ch’essa stia risultando inadeguata rispetto al sistema Paese, perché il vivere ed operare nella propria torre d’avorio del politico, abbia fatto sicuramente dimenticare un principio tanto elementare quanto efficace ossia quello di assumere i comportamenti che assumerebbe nel privato in momenti di difficoltà, da buon padre di famiglia.

Se non ci convinciamo però che, oltre a fare le giuste analisi di ciò che succede nel Mondo, nel Paese, sia opportuno anche in ambiti più ristretti, iniziare ,per chi amministra, per chi ha un ruolo politico, ad adottare tutte quelle misure che il politico porrebbe in essere in seno alla propria famiglia, allora anche quest’esercizio di analisi dei fatti, diventa sterile e persino banale.

Un buon padre di famiglia si defilerebbe con pretesti banali piuttosto che assumersi le proprie responsabilità a tutela e per il bene della propria famiglia ?

Se la risposta è certamente no, perché dunque il politico lo fa ?

Perché i suoi interessi non sono i cittadini così come lo sarebbero i suoi figli !


Anche nel nostro Comune, dove spesso non si va al di là dei buoni propositi, si sta operando con il principio del buon padre di famiglia ?
Tutto fa propendere per il no, perché altrimenti, oltre ai proclami, ci s’impegnerebbe in serie analisi dei costi ed a ricercare le soluzioni che consentirebbero di registrare grandi economie sugli oneri passivi dell’Ente (oggi Modica spende la spaventosa cifra di 1,4 milioni di € all’anno in interessi passivi); registra entrate non riscosse per 50 milioni di € di cui 18 milioni per canone acqua e 12 milioni per tassa sui rifiuti solidi urbani.

Un buon padre di famiglia non avrebbe forse ricercato quelle misure per introitare quanto gli è dovuto, strutturandosi più adeguatamente ed uscendo in tal modo dal costante stato di Ente deficitario a rischio default ?

Ma la politica purtroppo non viene concepita come gestione degli interessi dei rappresentati ma piuttosto come mantenimento del potere ed in virtù di ciò, si soprassiede su tante anomalie che legittimamente indignano i cittadini, come ad esempio quella di mantenere un numero d’impiegati spropositato rispetto alle esigenze di quel settore e soprassedere al potenziamento di altri uffici che consentirebbero una gestione più corretta delle entrate, risolvendo non pochi problemi.

Ma anche altre proposte, come quella di premiare alcuni impiegati che s’impegnano a fare introitare maggiori risorse, oggi evase, all’Ente, non vanno certamente nella direzione che assumerebbe il buon padre di famiglia.

Un buon padre non aiuterebbe a mangiare i figli più deboli, piuttosto che ingrassare ulteriormente quelli già obesi ?

Nella nostra città esiste una complicata situazione di precariato, eppure, non si pensa di risolvere il problema pensando a ruoli dei precari che uscirebbero da uno stato lavorativo mortificante e che potrebbero anche migliorare la difficile situazione economico-finanziaria dell’Ente, no, anzi si prospetta di coinvolgere chi già ha un lavoro.
Penso dunque che se non si concepisce la politica con il principio del buon padre di famiglia, sono davvero poche le speranze che la società possa evolversi in positivo.

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Congratulazioni all'avv. Michele D'Urso (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6709
a cura di giovanni migliore

del 02/08/2011 09:29:30

Mi piace esprimere le mie più sincere congratulazioni all'amico Michele D'Urso per il prestigioso incarico conferitogli dal Pdl cittadino.Una scelta del partito, a mio parere molto intelligente, in quanto individua le reali capacità d'un soggetto che conosce la politica, la persegue con grande impegno e costanza e riesce ad interloquire con gli altri referenti con grande serenità.
Il conferimento a coordinatore cittadino del Pdl di Michele D'Urso, pertanto, contiene tutti i presupposti affinchè all'interno del partito si creino quelle condizioni di sinergia col capogruppo Luigi Carpenzano per realizzare quel necessario coordinamento che prelude a più qualificati risultati politici nel nostro territorio.
Buon lavoro all'amico Michele.

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del 02/08/2011 07:48:44

Presenti 18 consiglieri, il consiglio è presieduto dal consigliere anziano Michele D’Urso.

Il consigliere Diego Mandolfo chiede l’anticipazione dei punti relativi al regolamento generale delle entrate comunali e quello per l’applicazione del canone per la occupazione di spai e aree pubbliche. L’anticipazione viene motivata con il fatto che si tratta di argomenti datati.
Il consigliere Vito D’Antona chiede invece di seguire l’ordine del giorno con la modifica del disciplinare dei Mercati contadini.
Ai voti l’anticipazione richiesta dal consigliere Mandolfo che viene respinta con 10 favorevoli, nove astenuti e un contrario.

Si passa dunque alla modifica del disciplinare dei Mercati contadini riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Il parere della commissione è contrario per alcune parti e favorevole per altre.
Il punto viene illustrato dall’Assessore allo Sviluppo Economico Nino Frasca Caccia che rileva che solo in una parte è sfavorevole ovvero sull’ingresso nella commissione di un membro dei mercati contadini. Ciò è il frutto di un’intesa tra produttori, sindacati e i rappresentanti del comitato. Non comprende tale posizione della commissione consiliare. Non ne fa un dramma nel mentre ritiene utile destinare i canoni per gli stand e per i servizi.

Il Presidente della quinta commissione Maurizio Di Mauro in merito al parere contrario sull’ingresso del componente del mercato all’interno della commissione perché i produttori sono rappresentati all’interno del comitato come esponenti delle categorie e quindi è apparsa inadeguata la richiesta. Favorevole il parere invece, per le altre parti di modifica del regolamento.

Il consigliere Leonardo Aurnia come componente del comitato dei mercati contadini si dice d’accordo per l’inserimento dell’esponente dei produttori nel comitato stesso in quanto è stata espressa questa volontà.

Il consigliere Giovanni Migliore condivide i pareri della commissione e rileva che alcuni produttori locali non aderiscono ai mercati contadini di Modica e vanno altrove. Fa emergere che i prezzi non sono visibili al banco ed è stato già previsto nelle modifiche del regolamento con relativa sanzione a chi non lo fa. Bisogna anche dimostrare che tutti i prodotti provengono dalle aziende con una sorta di tracciabilità. Diverse persone a Piazza Matteotti non si fermano per mancanza di parcheggio nel mentre alcuni produttori non riescono a garantirsi lo scarico delle merci. Questo imporrebbe la individuazione di un luogo più idoneo. Si potrebbe sperimentare un sito diverso, per due o tre mesi, magari alla Caitina dove dividere i parcheggi dalla zona vendita.
Se ci sono dei presupposti positivi si continua nell’esperienza. Per i produttori questa non è una soluzione ideale in quanto il mercato si apre a maggiore concorrenza anche esterna, ma il tentativo va fatto.


Il consigliere Maurizio Di Mauro ritiene che può essere eletto un referente dei mercati contadini che porti le istanze dei produttori all’attenzione del comitato.
Sull’esposizione del numero dei prodotti il consiglio è libero di farlo sostiene l’Assessore Frasca Caccia.

Il capogruppo del PID, Giorgio Stracquadanio rileva che i produttori non si sentono rappresentati dalle associazioni; si tolgano i rappresentanti di queste e si eleggano tre rappresentanti dei mercati nel comitato.
Rileva il rischio che possono esporsi prodotti che non sono di produzione locale. Chiede al consiglio di ritirare il punto e ridiscuterlo in commissione e aggiungere le modifiche proposte dal consigliere Migliore.
Propone anche di spostare il mercato in un luogo più idoneo come Viale Medaglie D’Oro.


Il consigliere del PD Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo con l’idea di riportare in commissione il punto. Non si dichiara d’accordo di spostare i mercati altrove. Bisogna trovare soluzioni che valorizzano il centro storico.

Il consigliere dell’Udc Concetto Puccia propone il passaggio del punto in prima commissione atteso il contesto sociale che sotto intendono i mercati contadini.

L’Assessore Nino Frasca Caccia a questo punto ritiene utile riportare il punto in commissione e arricchirlo con le proposte emerse. Il punto viene ritirato.

Si passa al punto relativo al regolamento generale delle entrate comunali.

Il consigliere Giovanni Migliore si dichiara amareggiato in quanto rileva l’assenza dell’Assessore in ordine a questo argomento discusso in commissione sui motivi della modifica del regolamento. Il dirigente invece ha dato le motivazioni tecniche sul punto. Insomma è mancata l’argomentazione sulla scelta politica sul regolamento. Ritiene necessario che i punti salienti del documento vengano illustrati soprattutto l’istituto della compensazione perché non è sempre possibile farla. Il regolamento è una buona traccia ma poteva essere migliorata.

Il consigliere Leonardo Aurnia rileva il parere della commissione bilancio sul punto per mancanza del numero legale nell’ultima seduta.

Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata ritiene che oltre le commissioni competenti questo regolamento possa essere confrontato nella conferenza dei capigruppo in quanto manca il contenuto politico della scelta fatta nel documento.

Il capogruppo del Pid Giorgio Stracquadanio suggerisce di portare il punto in commissione bilancio. La maggioranza fa mancare il numero legale negli organismi e non è sufficiente una spiegazione tecnica da parte del dirigente. Manca la motivazione politica sulla scelta dell’atto.

Il consigliere Diego Mandolfo ritiene che il parere della prima commissione c’è; il punto è datato ed è stato spiegato. Il regolamento accorpa tutte le discipline di natura tributaria e non e quindi si può stare tranquilli sul punto e quindi si può votare.

Il consigliere Tato Cavallino ritiene che in terza commissione non c’è la preponderanza della maggioranza e propone di rinviare il consiglio comunale a giovedì 4 agosto p.v.

Il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro prende atto che c’è confusione nella maggioranza; non vede il problema di votarlo visto che la maggioranza lo può fare o altrimenti lo ritira e si va avanti con gli altri punti e quindi contrario a rinviare il consiglio.

Il consigliere Giovanni Migliore conferma la pregiudiziale sul punto in linea con quanto già dichiarato dal capogruppo del PD Giorgio Zaccaria. Si riferisce alla compensazione orizzontale con quella verticale che andrebbe spiegata sufficientemente in quanto argomento delicato. Chiede il rinvio dell’argomento.

Il consigliere del PD Carmelo Falco ritiene che ci siano tutte le condizione per votare l’atto.

Il consigliere Carmelo Cerruto giudica necessario approfondire il punto.

Il Presidente del consiglio comunale chiede la votazione sul rinvio dell’argomento.

Ai voti il rinvio ottiene dieci favorevoli, due astenuti e due contrari. Mancando il numero legale il consiglio viene rinviato di un’ora.

Alla ripresa dei lavori all’appello manca il numero legale, otto i consiglieri presenti, e la seduta è rinviata alle ore 20.00 di domani

Redatto dall'ufficio stampa del Comune di Modica - Marco Sammito

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Chi cerca trova (Ascolta il messaggio) Tema: 30 - Post: 6707
a cura di x files

del 27/07/2011 20:26:14

Un bel concorso intitolato "trova l'antenna" sarebbe alquanto opportuno. Antenne di telefonia naturalmente.
A Modica ce ne sono ovunque,persino occultate dentro le canne fumarie oppure sui tetti di centri commerciali molto "solari" nel bel mezzo di potentissime antenne radio televisive.
Viva Modica.

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QUANDO LA POLITICA “SPOSA” IL BUONSENSO (Ascolta il messaggio) Tema: 30 - Post: 6706
a cura di Giovanni Migliore

del 27/07/2011 11:16:30


Modica - Antenne di Telefonia Mobile: QUANDO LA POLITICA “SPOSA” IL BUONSENSO


Il Consiglio Comunale tenutosi lunedì 25 luglio u.s. può essere annoverato tra quegli adempimenti istituzionali che, sia gli addetti ai lavori e sia i cittadini, possono ricordare piacevolmente per la concretizzazione del “buonsenso in politica”.

La maggior parte della seduta consiliare è stata dedicata alla discussione di una mozione d’indirizzo sulla delocalizzazione delle antenne di telefonia mobile, presentata dal consigliere Paolo Nigro e dal sottoscritto, approvata quasi all’unanimità (un solo astenuto e tutti gli altri presenti favorevoli) evidenziandosi in tutti i consiglieri quell’intelligenza e quel buonsenso che in altre circostanze vengono offuscati da logiche di diversa appartenenza partitica.

E’ con piacere infatti che sentiamo di congratularci con tutti i colleghi consiglieri per aver saputo anteporre gli interessi dei Cittadini a becere logiche che spesso qualificano la politica inadeguata ed irrispettosa dei diritti dei Cittadini e crediamo che nel Consiglio Comunale di lunedì non abbiano vinto ne’ la maggioranza, ne’ l’opposizione, ma soltanto la buona politica e tutti i Cittadini Modicani.

La sinergia tra tutti i colleghi consiglieri, al di là degli schieramenti, ha reso possibile un risultato non ottenibile con le vecchie logiche della politica che vuole il prevalere d’una parte sull’altra. Ha posto, infatti, le basi affinchè in futuro non abbiano a verificarsi casi che per ragioni diverse vedano penalizzati i Cittadini.

Si è convenuto che i proventi derivanti dai gestori per l’occupazione degli spazi comunali, siano utilizzati per l’aggiornamento del Piano Polab e per il costante monitoraggio delle allocazioni delle antenne su tutto il territorio comunale mediante l’installazione di centraline di rilevamento e di monitoraggio.

Si è deliberato altresì d’istituire un ufficio che segua con la dovuta attenzione l’intera tematica delle antenne di telefonia mobile, dalla stipula dei contratti con i gestori, alle scadenze contrattuali ed a quant’altro possa rendere possibile un regolare iter degli accordi assunti, ivi compresa la delocalizzazione delle antenne alle scadenze contrattuali previste, poiché, senza alcuna vena polemica, va detto che, pur avendo noi in Consiglio adottato uno specifico regolamento, l’Amministrazione Comunale dal mese di febbraio del 2009 ad oggi non ne ha mai preteso il rispetto.

Infine, grazie al lavoro che sarà svolto dall’istituendo ufficio, dovranno essere rese pubbliche tutte le allocazioni delle antenne presenti nel territorio affinchè il cittadino ne abbia contezza.

Un grazie sentito , oltre che alla buona politica, va rivolto a tutti quei cittadini che per sensibilità sociale, hanno seguito con grande passione il percorso del “GAZEBO PER LA CITTA’” nel quale, prima si è affrontato il problema della costruzione di via Fontana, realizzata in maniera difforme rispetto alle concessioni e che si spera si possa trovare a breve una soluzione condivisa, e poi, il problema delle antenne di via Botta, per il quale se verranno intraprese tutte le procedure deliberate dal Consiglio comunale, si potrà considerare definitivamente risolto, col contributo d’una forma di politica partecipata.

Modica, lì 27/07/2011

I CONSIGLIERI
Giovanni Migliore e Paolo Nigro

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Grazie (Ascolta il messaggio) Tema: 30 - Post: 6705
a cura di un residente

del 26/07/2011 16:57:47

Grazie COnsigliere Migliore e Consigliere Nigro.
Che forza.
Chi pensava che eravamo abbandonati, si sono sbagliati.

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Mozione approvata !!!! (Ascolta il messaggio) Tema: 30 - Post: 6704
a cura di Giovanni Migliore

del 26/07/2011 02:23:54

Finita la questione time viene illustrata la mozione di indirizzo su “Delocalizzazione antenne di telefonia mobile” presentata dai consiglieri Migliore e Nigro.
E’ proprio Giovanni Migliore ad illustrarla. Cita la data del 19 febbraio del 2009 quando il consiglio votò la regolamentazione dei campi elettromagnetici e quindi intercettare i siti previsti nel territorio del comune dal Piano Polab e che non siano di proprietà privata. Laddove non potrebbe essere possibile, dice il regolamento, le antenne potrebbero mettersi su abitazioni private.
Il 2 febbraio 2010 un gestore chiede l’istallazione di un antenna in Via Botta non prevista nel piano Polab.
Da quella data non risponde nessuno. Il 12 ottobre viene convocato il gtv, organismo consultorio, dando parere contrario. La compagna atteso che il termine del parere era scaduta da notizia che comincerà l’istallazione. Alle contestazioni nate da un movimento di opinione il Sindaco chiede la sospensione e nell’arco di tre mesi la compagnia doveva delocalizzare l’antenna che l’ente indicherà.
Dopo tanti mesi si chiede oggi, in maniera urgente, all’amministrazione di fare scelte coerenti con il piano; nell’ufficio denuncia Migliore c’è un caos e i gestori invocando la pubblica utilità l’ente non riesce a fare rispettare quanto deciso nel regolamento. Non si trovano i contratti e così non si possono introitare le somme appannaggio del Comune. Si chiede il consiglio l’attuazione del regolamento e destinare le risorse per il risanamento ambientale e informare in modo capillare i cittadini della individuazione dei siti delle antenne.
Il consigliere indipendente Paolo Nigro ribadisce che ci sono luoghi di proprietà pubblica dove allocare le antenne. Dalla sua approvazione questo regolamento non è applicato. L’antenna di Piano Ceci che doveva durare tre mesi è ancora lì su una piano mobile. In via Botta l’antenna è ancora lì e il consiglio comunale ha il dovere di fare applicare il regolamento. Auspica che la mozione possa essere votata all’unanimità.
Il consigliere Gaetano Cabibbo dell’Mpa rileva che aveva posto, due anni fa, la questione della installazione selvaggia delle antenne. Denunciò all’assessore dell’epoca la posa in opera di un antenna al Polo Commerciale ed è stata lì è installata. Modica registra un presenza di massiccia delle antenne telefoniche.
Riferisce di ricerche internazionali secondo le quali le onde elettromagnetiche sono dannose per la salute della persona. L’impegno deve essere quello che il regolamento deve essere rispettato perché ci tutela.
Il capogruppo del PID Giorgio Stracquadanio riferisce sull’attività del nuovo dirigente del settore che fa passare otto mesi per rispondere alle istanze dei cittadini, riguardante il problema dell’Antenne, quando la risposta doveva essere rapidissima. Denuncia il ritardo con cui vengono gestite le pratiche molto delicate e importanti come l’Antenna di Via Botta.
Il consigliere del Pd Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo, e non può essere diversamente, il rispetto del regolamento. Il decreto Gasparri però bypassa quanto deciso dai consigli comunali. La discussione sulle prerogative relative al controllo del territorio è aperta. La Regione Lombardia su questo ha avuto ragione con l’avvallo della Corte Costituzionale che ha deciso che la gestione urbanistico del territorio è dei Comuni. Invita l’amministrazione ad approfondire dal punto di vista legale la materia per affrancarsi dagli effetti del decreto Gasparri.
Il capogruppo di Nuova Prospettiva Antonino Cerruto rileva che c’è una preoccupazione legittima nel territorio delle antenne, comprese quelle televisive, di cui peraltro si è occupato da quindici anni.
Il decreto Gasparri del 2002 non mette l’ordine; anzi ha danneggiato quello che di buono c’era. Le installazione delle antenne sono opere di interesse nazionale anche in deroga agli strumenti urbanistici. La legge ha sottratto ogni podestà agli enti locali. Con la Gasparri si possono installare le antenne anche vicino ai luoghi sensibile. L‘amministrazione ha votato il regolamento rispetto al Piano Polab del 2006, la revisione dei contratti con i gestori; il Comune deve avviare un’opera di concertazione con i gestori chiedendo il piano di sviluppo utile per adeguarlo al piano di gestione al fine di evitare i pericoli per la popolazione.
La mozione non può chiedere all’amministrazione di applicare il regolamento in quanto l’Ente non può imporre nulla. Tutto va confrontato con i gestori con la concertazione. Bisognerebbe avviare un referendum per superare la legge Gasparri e riportare in vita la vecchia legge che rimetteva la gestione delle antenne ai comuni.
Il capogruppo dei popolari, Salvatore Cannata si dichiara d’accordo al fatto che l0’amministrazione si deve impegnare ad applicare il regolamento.
Il consigliere del Pdl Michele D’Urso stigmatizza la maggioranza che tenta di portare una materia così importante come di parte. La mozione ha un tono bonario e invita l’amministrazione a fare applicare il regolamento. Le responsabilità sono della maggioranza che approvando nel regolamento nel 2009 non lo fa rispettare. La questione non è politica; la mozione doveva passare con sobrietà e senza eccezioni di parte. Ritiene che non si ha una precisa mappatura delle antenne per cui come si fa a fare rispettare il regolamento ? Le antenne vanno mappate quelle che si vedono e quelle che non si vedono e si intervenga con cadenza periodica. La mozione va approvata.
Giorgio Zaccaria capogruppo del PD ritiene che la problematica va gestita in quanto legata alla modernità.
La mozione ribadisce quello che in effetti vuole il regolamento. L’antenna di Via Botta va comunque tolta perché non rientra nei siti del Piano Polab. Ai gestori vanno indicati i siti dove vanno messi gli impianti. Rifuggiamo dalla demagogia e si facciano scelte di concretezza.
Il consigliere dell’Mpa Gaetano Cabibbo intervenendo nuovamente ha citato il Comune di Massa Carrara secondo il quale non solo applica il proprio regolamento ma hanno anche creato una rete di monitoraggio che consente di aggiornare i cittadini circa il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e avviare le conseguenti azioni di tutela. I dati delle centraline, che sono ubicate in prossimità delle antenne, vengono rese note quotidianamente ai cittadini. La proposta è stata assunta come emendamento nella mozione votata.
L’amministrazione per bocca del Vice Sindaco, Enzo Scarso condivide la mozione a cui propone anche una proposta aggiuntiva. Chiarisce che il Piano Polab è del 2006 e la cui realizzazione fu il frutto di una concertazione. Da allora ad oggi sono passate “sei ere glaciali” nel senso che la tecnologia è molto avanzata e chiede celle di collegamento molto più potenti e soprattutto risente di barriere come immobili alti.
Il piano Polab non ha più quella efficacia tecnica con cui era nato. Il regolamento ovviamente ne risulta condizionato. L’emendamento aggiuntivo come il costante aggiornamento del Piano Polab che potrebbe essere fatto con le risorse che provengono dai contratti di affitto. Bisogna poi monitorare i contratti a scadenza per una migliore gestione delle allocazioni.
Il consigliere Nino Cerruto propone l’emendamento secondo il quale con i contratti in scadenza si concordi con i gestori altri siti dove rilocalizzare in area pubbliche le antenne.
Ai voti la mozione viene votata a maggioranza, con 21 favorevoli, e un’astensione.
I lavori del consiglio sono rinviati a lunedì 1 agosto 2011 alle ore 20.00

Modica lì 25 luglio 2011 Il capo ufficio stampa

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del 23/07/2011 22:16:46

> Il Consigliere Migliore è intervenuto in tempo visto che il collaudo era lunedi scorso.Tutto sospeso.la ditta andrà a rifare i lavori.Grazie Consigliere Migliore a nome di tutta Modica

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Risposta al (vivo e vegeto) geometra in pensione (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6702
a cura di R.C. ... e non solo

del 22/07/2011 20:32:46

> Sa,da qualche mese non La si leggeva,quindi qualche dubbio aleggiava.
Mi rincuora il fatto che Lei stia bene,nonostante sia molto avanti con l'età;
le auguro di raggiungere e superare l'ambìto sogno di molti: festeggiare e superare i 100 anni.
Farò tesoro delle Sue risposte,dettate dalla Sua saggezza e dall'inconfutabile esperienza.
Grazie.
Cordialmente,R.C.

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del 22/07/2011 18:15:31

Fatti i dovuti scongiuri, informo l'amico R.C. che ancora sono di questo mondo.
Certo, la mia salute cagionevole, data l'età forse, non mi consente di ossequiare a tutto quello che si discute su questo blog, per cui la frequenza è scarsa.
In merito al suo commento e a quanto sollevato circa le responsabilità di quanti sono preposti al controllo e al collaudo dei lavori stradali, posso dirle solo che il mio immaginario si ferma alle cause del mancato e dovuto ripristino dei lavori.
Possiamo infatti ipotizzare che la ditta che eseguì i lavori fu pagata per l'esecuzione degli stessi secondo la regola d'arte, ma che il collaudo conseguente avvenne solo sulla carta senza sopralluogo e quindi con chiara connivenza degli uffici preposti.
Ma possiamo anche immaginare che all'epoca del sopralluogo, magari fatto subito dopo l'esecuzione dei lavori, questi risultassero realmente fatti a regola d'arte, e che poi l'assestamento sia avvenuto dopo, con le conseguenze che conosciamo.
Ancora possiamo immaginare che la ditta debba percepire il compenso per tali lavori, per cui si crea il classico stallo "se non mi paghi, non riparo i danni".
Potrebbe anche darsi che l'ufficio preposto non abbia ancora fatto il collaudo, e che quindi si riserva (in tempi dettati dalla burocrazia) di rivalersi sull'impresa.
Insomma tante ipotesi che vanno approfondite.
Interessante sarebbe anche sapere se la stessa ditta che ha eseguito (male) quei lavori, ne abbia contratti altri col comune in data posteriore, allora qualche dubbio sulla buona fede dell'ufficio verrebbe su.
Scusandomi ancora per le mie prolungate assenze (ancorchè giustificate da demenza senile) la saluto e auguro buone ferie a tutti gli amici del blog.

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re: ancora su opinioni anonime (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6700
a cura di giancarlo palazzolo

del 22/07/2011 10:27:20

Conviene essere a favore dell'anonimato sulla Rete (nonostante cosa pensi bene il redattore dell'articolo), perché solo così si può conoscere la città.
In effetti, diciamolo, si leggono con più fastidio i commenti di chi, pur si firma ma, sproloquia praticamente sempre e comunque, bene o male, su quasi tutto, come se le migliaia di visite quotidiane del blog avessero bisogno del loro parere omnitematico per andare avanti nella vita.
Sappiamo comunque quanto interessa il vero sentire della città, più che la notizia in se stessa. Si apre con più "avidità" una notizia commentata pur da anonimi che un'altra glabra e solo ...succo di arida professionalità redazionale.
Poi certo, non c'è da garbarsi di chi solo critica malamente e infanga l'azione degli altri: è il limite di gente che non sa costruire e dunque proporre, anziché solo denigrare.
Comunque tutti cercano Ragione: chi critica e chi è attaccato anche giustamente, come premio ambito per il proprio Ego puerile; non si cerca l'etica assoluta: questo invece è il vero guaio.
Per intenderci, 'na muratura c'è un detto che si usa frequentemente per scherzo. Si rici: "Hai Ragghiuni, sicuru, certu ca hai Ragghiuni!, Havi Ragghiuni iddu!", ma non è A Ragghiuni, ma U Ragghiuni, cioè il grande raglio, chiddu do sceccu!
Ecco, a costo di conoscere a forza di pseudonimi e frasi sconce, è bene conoscere tutte le "anime" della città, almeno si conosce meglio la realtà. ...così non ci si stupisce poi di come vanno le cose.

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Riflessioni sul bilancio (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6699
a cura di Giovanni Migliore

del 19/07/2011 18:11:18

In tre anni ho sentito tante parole e poi parole.
In questo momento ho finito la mia disamina sul bilancio consuntivo e voglio anticiparvi alcune riflessioni che evindenzierò questa sera in aula.

Una riflessione a caldo è la seguente :
Con questo bilancio abbiamo risparmiato tante pizze al Sabato cioè in un anno abbiamo fatto grandi sacrifici a non aver mangiato la pizza per tanti sabati con amici e famiglia.
Purtroppo abbiamo lasciato le luci accese notte e giorno tutto l'anno e quindi abbiamo reso nullo il sacrificio.

Quante cose brutte sono state dette sulla contabilità di Modica, quante ingiustizie sono state fatte........

ovviamente si è detto anche la verità, ma come sapete quando le cose sono estrapolate in modo cattivo, creano solo informazioni sbagliate.

Nel 2007 gli uffici di ragioneria fecero una forte ricognizione sui residui .......

.....ma la triste sorte volle che il riaccertamento venisse fatto solo cui residui attivi....

.....la conseguenza ...grave non rispetto del patto di stabilità
.....grave disavanzo e cosi via

cosa non fu fatto?

non fu fatta una attenta ricognizione dei residui passivi.

Il comune di Modica e nella fattispecie tutta la classe politica e dirigenziale ha sempre male coinvissuto con quello che non è di competenza.

Tutti hanno ragionato sempre nella competenza mentre male si è adattati nel rapportare la contabilità nella prulralità degli esercizi ........anzi la discrasia nei residui non ha permessonel tempo fino a qualche anno fa di imputare nel modo corretto i vari costi generando in modo quasi automatico i debiti fuoti bilancio.

Cosa voglio dire?

Se l'accortezza che si ebbe nel 2007 di imputare in modo corretto i residui attivi , fosse stata adottata anche nei residui passivi, avremmo avuto sin da subito un bilancio in pareggio e non avremmo sforato il patto di stabilità.

Invece cosa è successo, l'incapacità di imputare i conti assieme al "tradimento" di Torchi hanno creato lo spettro del debito e a questo è stato imputato il tutto di tutto.

Andiamo al consuntivo di oggi:

Un consuntivo che non rileva la minima traccia di programmazione.

Perchè?

Perchè l'anno scorso è stato adottato un previsionale ormai fuori termine

sono stati imputati i costi in modo esatto?

No

qualcuno potrebbe dirmi, perchè?

lo dimostra il consuntivo che dovremmo approvare perchè è caratteirzzato da una molteplicità di storni
alcuni esempi al 1.01.05.03 capitolo 1275 sono stati imputati previsioni di spesa per 1.080.000 nella realtà sono stati impegnati 800.000 e quindi si è creata una economia di 280.000
nel 1.03.01.01 capitolo 2110 retribuzione polizia locale un avanzo di oltre 100.000 e cosi potremmo continuare fino ad arrivare ad uno storno sul previsionale dell'anno scorso Net Titolo I spese correnti
€ 1.824.129,51
e uno storno sempre sulle Spese Correnti di € 5.559.734.91

è possibile una contabilità del genere?

a Modica evidentemente si

Cosa si evince leggendo il bilancio


l'assoluta mancanza di programmazione nel garantire una maggiore liquidità all'ente cioe cash-flow

da oltre 3 anni i revisori invitano l'amministrazione ad accellerare le riscossioni sia i+comptenza e sia c+residui.

Le anticipazioni sono al massimo e comportano una spesa abnorme.

quanto paghiamo ?

euribor a 3 mesi + 4% di spread

Amici penso che devo fermami qui poichè mi devo praprare per andare al consiglio ...spero di continuare il discorso non appena possibile.

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del 19/07/2011 13:08:10

> Ecco,questo è il tipico esempio che una strada di pertinenza PROVINCIALE ha più chance rispetto ad una COMUNALE.
Se lo stesso episodio fosse accaduto in una delle TANTE STRADE EX PROVINCIALI inopportunamente DECLASSATE a COMUNALI,beh allora.....
campa cavallo...che l'erba cresce.
Tra le tante cose discutibili della trascorsa amministrazione,da annoverare ci sono senz'altro anche le "facili" declassazioni di parecchie strade che erano della Provincia e che sono passate nelle mani poco sicure del Comune. Ricordo che il cons.Migliore si occupò di questa vicenda in merito anche ai costoni rocciosi "ereditati"in uno stato precario assieme alle strade,senza che venisse fatta all'epoca una perizia,una stima o un sopralluogo dei tecnici per il rilievo di quelle che sarebbero divenute nell'immediato futuro delle rogne e delle incombenze per il Comune e cioè per tutti NOI.
Parlo con cognizione di causa,essendo uno dei tanti
(facciamo mille,o perchè no,anche duemila)
che vive quotidianamente il dramma di percorreree una strada (oramai comunale,per sfortuna) dissestata,squarciata,sventrata da un'opera di scavo d'interramento tubi che si protrae per quasi 2 KM LINEARI.
Tale scavo eseguito circa 3 o 4 anni fa fu maldestramente e frettolosamente ricoperto da materiale senza neanche dargli il tempo di assestarsi e compattarsi. Fu riposta una fascia (rustica)di asfalto per tutta la lunghezza dello scavo e vi lascio immaginare le conseguenze.Percorriamo tutti i giorni questa strada con annessa questa stretta e lunga trazzera e per evitare gli sbalzi ed il frastuono delle sospensioni,siamo costretti a camminare chi al centro,chi sulla corsia opposta,creando i presupposti per qualche grave incidente.
Se all'epoca del lavoro fossero stati ESEGUITI i controlli dei tecnici per attestare la conformità e la regolarità dell'opera a quest'ora non vivremmo questo ennesimo scempio tipico delle città del Meridione o se preferite della Bassa Italia.
Essendo il Comune indisponente nel poter riasfaltare la strada,sarebbe opportuno richiamare la ditta privata che realizzò i lavori ed indurla a ripristinare A REGOLA D'ARTE e definitivamente quel lavoro fatto male e da nessuno controllato.
Trattasi della strada ex provinciale dalla quale ci si immette dalla via Rocciola Scrofani lato dx. ed esattamente la Trecasucce-Torre Rodosta. Al più presto produrrò prove fotografiche di quanto sopradetto.
Accettasi consigli sul da farsi da parte del dott.Migliore e perchè no anche da qualche blogger "tecnicamente informato e del mestiere" come il saggio "Geometra in pensione" semprechè faccia ancora parte di questo variegato ma pur sempre bello mondo terreno.

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del 18/07/2011 23:26:41

> L'anonimato non avrebbe ragione di esistere se i nostri politici prendessero in considerazione che le critiche a loro rivolte sono frutto del loro operato nella carica pubblica che rivestono.

Purtroppo non è così, loro sono gli eletti, gli unti del Signore, di facile offesa e con la puzza sotto il naso.

Lo stesso dicasi per i vari funzionari e dirigenti.

Dirò di più, più le critiche sono pertinenti e maggiore è l'offesa che ritengono di aver ricevuto, non piace essere presi in castagna e subire uno sputtanamento.

Il Consigliere Migliore è l'esempio della critica e le minacce di querele, da lui ricevute, sono la prova di quanto asserisco.

Sinceramente mi stupiscono sempre di più questi inviti ad uscire dall'anonimato all'interno dei blog, nessuna legge me lo vieta, e se i miei commenti sono diffamatori, sono rintracciabile e perseguibile.

Vorrei far notare a quanti insistono, che nei secoli abbiamo presenza di anonimi nella letteratura, nell'arte, nella storia ecc. Una poesia, un romanzo, un quadro possono essere di valore anche senza conoscerne l'autore, lo stesso vale per i commenti, firmati o meno valgono per quello che esprimono, anzi a volte un commento anonimo fa riflettere meglio di uno firmato, perchè conoscendo la persona potrei essere premunito e pertanto non darei il giusto valore al suo pensiero.

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del 18/07/2011 21:36:38

> Sig. Ballarò non condivido il suo pensiero; spesso l'anonimato permette di dire la verità o meglio esporsi diventa eccessivamente oneroso per la propria immaggine.

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Mancata clorazione dell'acqua. (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6695
a cura di Email firmata Meno Rosa

del 18/07/2011 19:22:58

Al Sindaco di Modica
Agli Organi di stampa


Oggetto:Mancata clorazione dell'acqua.

A distanza di 15 mesi dall'emissione dell'Ordinanza di divieto dell'uso dell'acqua pubblica in quasi tutta la città per mancata clorazione e nonostante le ufficiali assicurazioni da parte del Sindaco che entro il mese di Giugno scorso tutto sarebbe ritornato alla normalità,ad oggi permane il divieto e quindi l'acqua pubblica della nostra rete idrica continua a essere NON POTABILE.Non abbiamo più parole per denunciare questa incresciosa situazione che rischia di mettere a repentaglio la salute dei cittadini oltre che creare notevoli disagi in particolare alla popolazione anziana.Non vogliamo riproporre le decine di comunicati che da 15 mesi inviamo al Sindaco ed alla stampa nella speranza di sollecitare la soluzione di questa problematica.Sappiamo con certezza che la soluzione è sempre lontana per le pastoie amministrative-burocratiche e tecniche che avvolgono questa vicenda ed appunto per questo riproponiamo CON FORZA al Sindaco la soluzione che avevamo proposto un'anno fa e che abbiamo sempre reiterato:" AFFIDARE LA CLORAZIONE AI PRIVATI NELLE MORE DEL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA".Solo così potra essere restituita serenità ai cittadini in merito all'uso dell'acqua,serenità che si allontana sempre di più e che vede sempre più quartieri senz'acqua per le aumentate perdite idriche.Un danno per i nostri concittadini a cui si aggiunge la BEFFA di pagare bollettte idriche sempre più esose a causa degli enormi costi per le centinaia di interventi sulle perdite idriche purtroppo mai risolutivi ma semplici pannicelli caldi ma MOLTO COSTOSI.Ribadiamo ancora una volta l'importanza di ricorrere ai metodi del "Buon Padre di Famiglia" che nel caso specifico impone di ricorrere ad interventi RISOLUTIVI sulle varie colonne idriche fatiscenti,una colonna idrica alla volta porterà col tempo alla soluzione definitiva .Auspichiamo che che qualche" Buon Padre di Famiglia" alberghi ancora nella cosidetta stanza dei bottoni.

Meno Rosa
"Coordinatore Cittadino di "Fare Ambiente"

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del 18/07/2011 18:05:14

STRADA PROVINCIALE MODICA – GIARRATANA, PRODOTTI SODDISFACENTI CHIARIMENTI DA PARTE DELLA PROVINCIA.

Sabato 16 u.s., avevo pubblicamente lamentato che il tratto di strada provinciale della Modica-Giarratana fosse pericoloso a seguito del recente rifacimento del manto stradale, per la comparsa di alcune chiazze di diverso colore rispetto al resto dell’asfalto e soprattutto perché in tali punti, la strada diventava scivolosa, tant’è che l’impresa che aveva eseguito i lavori di rifacimento, aveva sistemato dei cartelli di pericolo indicanti strada sdrucciolevole.

Poiché sostenevo che tale risultato fosse conseguente allo scarso controllo degli organi provinciali preposti, con grande solerzia, sono stato contattato da alcune persone che con dovizia di particolari, mi hanno spiegato la vera ragione tecnica che ha provocato il problema.

Si è trattato dell’utilizzo d’un prodotto innovativo che avrebbe dovuto ottimizzare il risultato, anche per la maggiore quantità di materiale impiegato rispetto al passato ed invece, probabilmente per le alte temperature registrate nei giorni scorsi, si è verificato ciò che non era prevedibile.

La Provincia, oltre a fornirmi le motivazioni tecniche dell’accaduto, si è immediatamente fatta parte diligente per contattare l’impresa e creare subito le condizioni per ovviare all’inconveniente.
La direzione dell’impresa si è resa immediatamente disponibile a riparare il problema insorto e presto provvederà a rifare il tappetino che porrà fine al problema evidenziatosi.
In questo caso, un esempio concreto di buona politica, attenta alle problematiche del territorio e disponibile a risolverle con la sensibilità e l’intelligenza del buon amministratore.

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la mia modesta opinione su un'opinione anonima (Ascolta il messaggio) Tema: 99 - Post: 6693
a cura di giombattista ballarò

del 18/07/2011 16:17:33

La rubrica "opinioni" che il dott. Giovanni Migliore ha voluto riservare a quanti desiderano esprimere il loro punto di vista su varie tematiche, è uno spazio il cui spirito è quello di promuovere il confronto dialettico tra persone che possono pensarla in maniera diversa ma la disponibilità a confrontarsi può determinare momenti di crescita reciproca.Ritengo tuttavia che il concetto stesso di confronto non conceda spazio all'anonimato, perchè credo che la condivisione o la contestazione di un'opinione debba avvenire mettendoci la faccia. L'ultima opinione pubblicata da un signore che peraltro condivido interamente, viene postata in maniera anonima. Perchè se io o un altro deve complimentarsi o contestare la sua opinione, non lo debba poter fare, sapendo chi è il proprio interlocutore ? Per fortuna ancora in Italia si gode tutti del diritto di libertà d'espressione, perchè noi stessi ce la precludiamo ?

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